Il vero cammino del Napoli di Mazzarri inizierà martedì

Il Napoli perde in casa della Juventus e adesso rischia di sprofondare in classifica. In attesa delle partite delle concorrenti, è tempo di leccarsi le ferite e di ripartire il prima possibile. Certo, Walter Mazzarri ha avuto un inizio poco fortunato viste le dure avversarie affrontate ma, sotto la sua guida, i partenopei hanno dato dei segnali di vita. Ora, a partire dalle prossime sfide, bisogna raccogliere i buoni segnali di queste sconfitte e riprendere il cammino.

La prima sarà contro lo Sporting Braga, ultima partita del girone di Champions League. Una squadra sicuramente di livello inferiore agli azzurri, ma che arriverà con la volontà di fare l’impresa contro una compagine in ripresa ma fortemente in difficoltà dal punto di vista mentale. Se qualche mese fa una gara del genere sarebbe stata data come scontata, ora non è così. C’è bisogno di dare una risposta caratteriale e dare una svolta ad una stagione che sembra sciagurata.

La vera gestione di Mazzarri inizia martedì. Il tremendo ciclo delle quattro partite affrontate di recente serviva solo per osservare le prime indicazioni. Era difficile aspettarsi una squadra performante ai suoi massimi livelli, viste le enormi difficoltà fisiche e psicologiche. Ora però, soprattutto con delle sfide meno impegnative all’orizzonte, c’è tempo per rifiatare e riprendere con meno pressione. L’obiettivo principale è quello di non farsi risucchiare dalla pressione e di scacciare i fantasmi. Sembra tanto semplice a raccontarlo, ma è un concetto molto difficile da mettere in pratica.

La soluzione principale è vincere le proprie sfide: una dopo l’altra potrebbero permettere di recuperare e di ottenere quantomeno il quarto posto in classifica. L’altra è quella di mantenere alti gli stimoli. Lottare per obiettivi “minori” potrebbe pesare sulle spalle dei calciatori. Sta al mister far capire loro che il vero cammino stagionale comincia adesso. Poi, per eventuali occasioni di peso, ci sono le coppe, ma in campionato bisogna iniziare a ragionare in modo più operaio. E in questo, Walter è un professionista.

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