Le peggiori partite del 2022, al quarto posto il pareggio alla Sardegna Arena per 1-1 che arriva dopo un dominio assoluto dei Rossoblù

Tra le partite peggiori del 2022 azzurro va di diritto la sfida contro il Cagliari del 21 febbraio, tre giorni prima del ritorno di Europa League contro il Barcellona. Alla sfida gli azzurri arrivano con tutti i pronostici a favore e con le due dirette rivali che si fermano, grazie al pareggio del Milan e alla sconfitta dell’Inter. Mister Spalletti per il match contro la squadra Rossblù ha vari titolari assenti, e schiera una formazione diversa dal solito, un 352 con Mertens al fianco di Petagna. La partita è molto fisica e combattuta, e il vento non aiuta nessuna delle due squadre, con il pallone che più volte va nella direzione opposta a quella sperata. Il Cagliari di mister Mazzarri, ex di turno, non vuole sfigurare e cerca punti importanti per la salvezza. Il tecnico ex Napoli decide di schierare il duo d’attacco Pereiro-Pedro, con un centrocampo fisico per fermare gli azzurri. La squadra di mister Spalletti si rende pericolosa all’inizio con Di Lorenzo, ma la maggior parte delle azioni pericolose sono di stampo rossoblù. Il primo tempo si conclude a reti inviolate, ma la formazione di mister Mazzarri corre di più e sembra essere molto più in palla degli azzurri, che perdono la maggior parte dei contrasti. Il Cagliari entra nel secondo tempo con ancora più fame e cerca in tutti i modi di mettere a segno il gol dell’1-0, che per vari minuti è nell’aria, visti i continui attacchi alla porta di David Ospina. Lo stesso portiere colombiano si renderà poi protagonista in negativo al minuto 58, quando Gaston Pereiro calcia dal limite dell’area, un pallone non irresistibile che però rimbalza davanti al numero 25 azzurro che si fa ingannare dalla traiettoria e si fa scavalcare dal tiro del giocatore Rossblù. 2 minuti dopo il gol il Cagliari continua a spingere e va ad un passo dal gol del 2-0, ma il portiere colombiano si riscatta e compie un vero e proprio miracolo su Deiola che aveva calciato a botta sicura. Nei minuti successivi il Napoli prova a rientrare in partita e mister Spalletti cambia alcuni giocatori, buttando nella mischia anche il mascherato Victor Osimhen, che al minuto 87 raccoglie di testa un cross di Mario Rui e batte Cragno, portando il risultato sull’1-1. Nei minuti finali entrambe le squadre proveranno poi a vincerla ma la partita si conclude con la posta in palio divisa ma con un Napoli rinunciatario e mai davvero in campo. Il punto che raccolgono gli azzurri è infatti frutto di una giocata dai parte dei singoli ed il gioco classico degli azzurri non si vede mai nel corso dei 90 minuti.

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