Gioie e dolori: il 18 aprile targato Napoli

Il 18 aprile è una data che negli ultimi anni ha portato gioie e dolori al Napoli e ai napoletani.

Esattamente due anni fa gli azzurri vinsero in rimonta contro l’Udinese tenendo vivo il sogno scudetto, a pochi giorni di distanza dallo scontro diretto poi vinto a Torino. Un anno fa, invece, il Napoli di Ancelotti affrontò al San Paolo la gara di ritorno dei quarti di finale di Europa League contro l’Arsenal.

La gara di due anni fa fu piena di emozioni.
In un San Paolo pieno, come di consueto nella stagione 2017/18, il Napoli di Maurizio Sarri aveva l’obbligo di vincere per rimanere vicino alla Juventus e non perdere una grande occasione, essendoci pochi giorni dopo lo scontro diretto con i bianconeri.

La situazione non si mette bene e al 41’ l’Udinese trova la rete del vantaggio con Jankto, mentre la Juventus va a riposo in vantaggio a Crotone. Poco prima dello scadere del primo tempo, Lorenzo Insigne trova la rete del pareggio per il Napoli, riaccendendo le speranze.

Il secondo tempo è folle.
Dopo che l’Udinese passa nuovamente in vantaggio al 55’ con Ingelsson, al 65’ il Napoli trova la rete del pareggio con Albiol e non solo: in Calabria intanto il Crotone fa la partita e contemporaneamente allo stacco di testa dello spagnolo, Simy con una splendida rovesciata segna la rete dell’1-1.
Il San Paolo è una bolgia e nel giro di soli undici minuti il Napoli segna altre due reti con Milik e Tonelli, vincendo 4-2.

La Juventus incredibilmente accusa il colpo e torna a Torino con un solo punto. Il Napoli ora è a -4 e mancano, guarda un po’, quattro giorni a Juventus-Napoli.

La gara di un anno fa, invece, fu più amara.

Nella gara di andata all’Emirates Stadium i Gunners non fecero sconti agli azzurri, rimandandoli a casa con un secco 2-0. La prestazione della squadra di Ancelotti fu deludente, viste le grandi prestazioni con Liverpool e PSG di quella stagione ci si aspettava di più.
Ma si sa, i napoletani sono gli ultimi a mollare e in un San Paolo pieno tutti credevano nella rimonta e nel passaggio del turno.

L’odore dell’impresa c’è solo per una parte del primo tempo, dopo due occasioni non sfruttate da Milik e Callejon.
Al 36’ arriva però la rete che mette fine ai sogni degli azzurri. Punizione per l’Arsenal, Lacazette è pronto. Meret forse sbaglia qualcosa nel suo piazzamento e nel posizionamento della barriera, fatto sta che l’attaccante francese realizza il calcio da fermo che deciderà la partita: 0-1 e fine del sogno per gli azzurri.

Oggi è un giorno che porta alla mente molti ricordi, soprattutto in un periodo come questo. Quanto daremmo adesso per veder giocare il nostro Napoli!

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