Napoli 2023-2024: calciatori top e flop della prima parte di stagione

Dalla gioia ai dubbi, dalla grandissima festa durata per settimane per il terzo Scudetto conquistato dopo 33 anni ai dolori di un campionato che stenta a decollare. Il Napoli sta vivendo una contraddizione come non la viveva da anni. Secondo le indicazioni delle quote per le scommesse sugli eventi del calcio i partenopei erano i maggiori candidati alla vittoria bis del Campionato italiano avendo un’intelaiatura di squadra fortissima e solida. Ma le cessioni eccellenti e soprattutto l’addio di Luciano Spalletti come guida tecnica e l’arrivo di Rudi Garcia hanno effettuato un terremoto tattico nella squadra azzurra. Un cambio di gestione a cui la squadra non ha saputo ancora adattarsi. E così, se alcuni giocatori hanno continuato a rendere come ci si aspettava c’è chi invece è in tremenda difficoltà e ha difficoltà a decollare.

I Top

Osimhen: tra alti e bassi il campione nigeriano è e resta il punto di riferimento della squadra. E al netto del rigore sbagliato in occasione della gara contro il Bologna sta trascinando la squadra con i suoi gol e la sua qualità. Anche se dietro faticano lui lotta come un leone su ogni pallone ed è il protagonista assoluto della squadra.

Natan: Salutato Kim in estate, ceduto per 60 milioni al Bayern Monaco, il suo sostituto era stato individuato in Natan Bernardo de Souza dall’RB Bragantino in Brasile. Le prime giornate sono state di difficile adattamento e tutti hanno subito gridato al flop. Ma partita dopo partita ha convinto tutti acquisendo solidità difensiva e sicurezza al centro della difesa.

I Flop

Kvaratskhelia: da fenomeno a brocco. No, non proprio. Il georgiano resta un grande giocatore ma sta vivendo un momento per nulla positivo. L’anno scorso di questi tempi ogni pallone che toccava diventava d’oro e finiva in rete, quest’anno invece tutto risulta più difficile, la maggior parte dei dribbling si infrangono contro le gambe degli avversari e i tiri terminano più sul fondo che in rete e questo lascia nel giocatore frustrazione e nervosismo. Ma il talento non si discute e sicuramente troverà nuova vita e tornerò ad essere il terrore delle difese avversarie. Lindstrom: è stato acquistato in estate per 25 milioni tra prestito e obbligo di riscatto con ufficializzazione negli ultimi giorni di mercato, ma di lui sul campo neanche l’ombra. E si sta rivelando un caso. In quelle poche presenze il giocatore danese ex Eintracht Francoforte non è riuscito mai a inserirsi e Garcia, dalla sua, ha detto non aver ancora visto i progressi che si aspettava dal giocatore. E in effetti in quelle poche uscite sul campo l’attaccante sembra aver giocato più per se stesso che con la squadra, sbagliando dunque ogni pallone e scelta della giocata. Inoltre è mancata continuità anche in quelle poche cose buone che ha mostrato contro Lazio e Genoa ma tutto si è rivelato un flop, collezionando più minuti in panchina che in campo. I fatti dicono che ad oggi lui è l’ultima scelta dell’allenatore ma le occasioni per dimostrare che non si tratta di un acquisto flop ci saranno ancora. Starà solo al danese dimostrare che tutti si sbagliano sul suo conto.

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