Si torna a sorridere

Il Napoli delle stelle è tornato per davvero, Spalletti sarà orgoglioso di rivedere questi ragazzi splendere di nuovo. Il colloquio con Garcia, dunque, ha sortito gli effetti sperati. Questa squadra ha nel DNA il pallino del gioco, palla a terra e pedalare. L’umore dei ragazzi è cambiato e, ovviamente, quando si torna a giocare come si è abituati tutto è più semplice.

Dopo le 4 reti, gli azzurri replicano con un altro poker. La ditta Kvara-Osimhen continua a scambiarsi regali preziosi: un gol e un assist. Un plauso a Gaetano che ha segnato una grande rete e si è procurato un calcio di rigore. Un ragazzo perbene che, chissà, magari saprà ritagliarsi i giusti spazi. Talvolta bisogna fare di necessità virtù i propri momenti negativi, così che gli infortuni di Rrhamani e Juan Jesus hanno permesso ad Ostigard e a Natan di potersi mettere in vetrina, soprattutto il secondo che per 4 giornate non era mai riuscito ad esordire. Per il momento la loro solidità (aspettando avversari ovviamente più ostici) è parsa evidente: arcigni, ben posizionati, con qualche errore come quello sul gol di Samardzic che potranno essere perfezionati solo collezionando minuti dunque esperienze. Una parola di merito ava a Politano, probabilmente la vera sorpresa di questa stagione per grinta e continuità. Dà l’anima ogni volta che è in in campo e ha messo a tacere tutte le critiche nei suoi confronti.

Tra l’altro è l’unico che può improvvisamente lanciare palla ad Osimhen a difesa schierata, come contro la Juve al Maradona ad esempio, fornendo così una modalità in più per segnare. Vincere così contro questo Lecce (il vero banco di prova per gli azzurri), meritatamente ai primi posti in questo spezzone di campionato, rimescola le carte in tavola. La serie A is on fire

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