Il borsino dei possibili sostituti di Insigne

Bastano un titolo Europeo vinto da protagonisti assoluti, il secondo gol più bello della stagione e il titolo di capocannoniere di squadra per avere un rinnovo di contratto? No, se ti chiami Lorenzo Insigne e sei arrivato alla soglia dei 30 anni. Il capitano del Napoli è ancora in attesa di capire cosa sarà del suo futuro dopo una stagione di trattative. E le ultime indiscrezioni parlano di un accordo ancora lontano. Ma è arrivato il momento di fare il punto sulla situazione più spinosa di questo calciomercato partenopeo e di capire se e come Insigne verrà sostituito.

Insigne ha un accordo in scadenza nel 2022 e se il Napoli non vuole vederlo partire a parametro zero deve cederlo in questa sessione di mercato. O in alternativa trovare l’accordo per il rinnovo. La questione sembra puramente economica. La società spingerebbe per prolungare il rapporto con il suo capitano ma a una cifra inferiore ai 4.5 milioni garantiti dallo stipendio attuale. Il giocatore vorrebbe un aumento, sia perché è arrivato ai 30 anni e questo potrebbe essere l’ultimo contratto importante della sua carriera. Sia perché ritiene di aver dato sempre tutto per la squadra del suo cuore e di non aver mai fatto mancare il suo apporto tecnico e caratteriale.

Le ultime indiscrezioni parlano di parti molto distanti e di una distanza di circa 2 milioni e mezzo fra domanda e offerta. Sono molti per una società che, complice la crisi economica dell’ultimo anno, ha deciso di abbassare notevolmente il tetto degli ingaggi. Una situazione difficile e resa ancora più scottante dalle parole del presidente De Laurentiis che nei giorni di presentazione della nuova stagione ha dichiarato che il rinnovo dipende solo da Insigne e che se il giocatore deciderà di partire sarà soltanto una sua decisione personale.

Parole più miti, invece, quelle di Luciano Spalletti che ha dichiarato di non vedere l’ora di iniziare a lavorare con il ragazzo e che punta sul numero 10 della Nazionale per riportare da subito il Napoli in Champions.

La palla passa quindi nel campo dello stesso Insigne che, dicono i suoi consulenti più stretti, è estremamente combattuto. Da una parte c’è il club per cui ha sempre tifato e di cui rappresenta l’espressione più importante. Dall’altra c’è la volontà di vedere premiati e riconosciuti gli sforzi fatti negli ultimi dieci anni.

Per questo motivo l’ipotesi più veritiera sembra quella che sta nel mezzo. Ovvero nessun rinnovo prima dell’inizio del campionato e un tavolo delle trattative da riaprire a stagione in corso. Quello che preme a tutti è quello di evitare un nuovo caso Milik, con il polacco messo per sei mesi fuori rosa per non aver accettato le proposte di rinnovo.

La cessione, però, non è ancora da escludere del tutto. E la partenza di Insigne potrebbe essere un duro colpo per le ambizioni del Napoli che già oggi parte alle spalle di Inter, Juventus, Atalanta e Milan nelle quote Serie A dei principali bookmakers.

Ma tutto dipenderà da chi eventualmente arriverà al suo posto. Al momento sono 3 i profili che Giuntoli sta seguendo con attenzione con il benestare di Spalletti.

La pista più calda è quella che vedrebbe i partenopei sulle tracce di Jeremie Boga, attaccante esterno del Sassuolo già seguito nelle ultime sessioni di mercato. L’esterno ivoriano classe 1997 ha una valutazione di circa 30 milioni di euro. La stessa cifra che chiede il Napoli per far partire Insigne nei prossimi due mesi.

Il ruolo è praticamente lo stesso anche se le caratteristiche tecniche sono leggermente differenti. Boga assicura più dribbling e velocità sulla fascia ma è meno incisivo nel tiro dalla distanza e sui calci piazzati. Ma soprattutto si è dichiarato pronto a fare nuove esperienze di alto livello.

E a rendere ancora più viva la trattativa sono arrivate le dichiarazioni dell’Atalanta, altra squadra da molto tempo sul calciatore. I bergamaschi si sono tirati fuori pubblicamente dall’asta per Boga e si stanno dedicando a rinforzare altri reparti. Strada spianata per il Napoli? Sembrerebbe di sì anche se al momento la vera priorità in casa azzurra è quella di sfoltire la rosa e rimpolpare le casse societarie.

Il secondo possibile sostituto nell’indice di gradimento partenopeo è Domenico Berardi, anche lui Campione d’Europa e titolare nel Sassuolo. Dopo anni in cui si parla di un possibile arrivo del giocatore a Juventus e Milan, oggi sembra il Napoli la squadra più vicina a portarlo via da Reggio Emilia. E lo stesso calciatore sembra molto meno restio a partire rispetto alle stagioni scorse.

Le cifre in ballo sono più o meno le stesse ma Berardi pone qualche interrogativo tecnico in più. In carriera ha sempre giocato a destra e il Napoli in quel ruolo ha già Lozano e Politano. Il messicano, però, nasce come esterno offensivo di sinistra e dopo un normale periodo di adattamento potrebbe tornare a ricoprire quella zona di campo.

Ultimo profilo seguito quello di Helder Costa, esterno portoghese in uscita dal Leeds. Il suo procuratore, il potentissimo Jorge Mendes, potrebbe proporlo al Napoli in quanto il ragazzo non rientra più nei piani del tecnico argentino Bielsa.

Lo stesso giocatore vorrebbe giocare con più continuità e ha le caratteristiche tecniche e fisiche per far bene anche nel nostro campionato. É un mancino naturale ma può adattarsi a entrambe le fasce e con i suoi 27 anni è nel pieno della carriera. I suoni numeri sono di tutto rispetto: nelle 289 gare giocate tra Spagna, Inghilterra, Portogallo e Francia ha messo insieme 49 gol e 55 assist. Il club inglese sarebbe anche disposto a cederlo in prestito con diritto di riscatto per non incappare in una minus valenza totale. In questo caso il problema potrebbe essere il tempismo. Sul portoghese ci sono già altre squadre, Valencia in primis, e se Giuntoli vuole portarlo a Fuorigrotta dovrà sbrigarsi e trovare l’offerta giusta. Ma nulla si sbloccherà fino alla giornata in cui De Laurentiis e Insigne si troveranno faccia a faccia. Da lì potrebbe partire il vero mercato del Napoli per quanto riguarda il reparto offensivo.

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