CHAMPIONS LEAGUE – Da Madrid a Donetsk, il Napoli riparte in Champions!

Manca una settimana all’inizio della Champions per il Napoli. Sono passati sei mesi dalla sconfitta negli ottavi della scorsa stagione con il Real Madrid, futuri campioni d’Europa e il Napoli è cambiato poco, e questo non è un male… La trasferta con lo Shaktar è sicuramente meno affascinante di quella del Bernabeu, ma deve essere preparata allo stesso modo.

L’urna di Nyon è stata benevola, ma in questa competizione non bisogna mai abbassare la guardia, e l’anno scorso insegna. Il Napoli poteva qualificarsi già alla terza giornata d’andata con il Besiktas, e invece perse al San Paolo con un terribile 2-3, per poi raggiungere la qualificazione solo all’ultima con il Benfica per 0-2 in Portogallo.

Gli ucraini sono già alla quinta giornata di campionato e al tabellino delle sconfitte segnano uno, contro l’acerrima avversaria Dinamo Kiev. Successive quattro vittorie prima della pausa, permettono alla squadra di Fonseca di avere ad oggi una forma fisica migliore di quella degli uomini di Sarri.

Il Napoli però quest’anno non è una sorpresa, anzi… Per molti era la squadra più temibile della terza fascia, e questo fa già onore ai partenopei. Ma in Champions non ci possono essere cali di tensione e nonostante l’inesperienza, Sarri e i suoi hanno imparato le lezioni della scorsa edizione.

Prima in Ucraina, poi San Paolo con il Feyenoord e poi a Manchester con il City, per poi avere due partite in casa al ritorno. Il Napoli ha l’obbligo di arrivare agli ottavi, perché escluso il City, le altre rivali sono tecnicamente inferiori, e poi chissà sognare non costa nulla, arrivare più lontano possibile, o almeno cercare di superare quegli ottavi che prima con Chelsea nel 2012 e poi con Real Madrid l’anno scorso, sono stati il muro invalicabile per Mazzarri e Sarri.

E poi con quell’urlo, prima delle partite al San Paolo, nove punti sono d’obbligo per un popolo che sogna e che adesso vuole anche alzare una coppa. Forse non è questa quella che tutti aspettano, ma abbandonarla per altri obiettivi non sarebbe giusto, le vittorie in Europa possono alzare il morale per tutta la stagione.

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