Milik, il gigante buono con il vizio della doppietta!

Arkadiusz Milik, 186 cm di talento per il polacco e punta del Napoli che stasera ha permesso agli azzurri, grazie ad una fantastica doppietta, di espugnare Kiev.

E’ proprio lui l’uomo del match, il giocatre a cui il Napoli si è aggrappato per rimontare l’iniziale svantaggio a firma di Garmash. Il secondo acquisto più caro della gestione De Laurentiis non ha tradito fin qui le attese rispondendo sul campo con prestazioni importanti, innaffiandole già con due doppiette decisive. Quella di stasera ha però un sapore speciale, bagnare il debutto in Champions in maglia azzurra con due perle di testa è da campione vero, di chi possiede le stigmate del bomber di razza.

Il gigante buono – Se il calcio è soprattutto un gioco di testa oltre che ovviamente di tecnica, Milik veste i panni dell’attaccante perfetto. Forte fisicamente e dotato di un sinistro micidiale, capace di svettare in area con precisione chirurgica grazie ad una stazza di ben 186 centimetri. Centimetri che stasera ha sfruttato come meglio non poteva per far garrire la rete della Dinamo Kiev, in occasione del pareggio prima e del vantaggio decisivo poi. Come un cestista ha fatto suo ogni pallone che passava nell’area della squadra ucraina, arpionandolo a rimbalzo e trasformandolo in oro. Sul primo gol abile nel calibrare la palla di testa per scavalcare il portiere in uscita. Sul secondo straordinario nel smorzare ed addolcire il pallone perché lento e preciso potesse gonfiare la rete.

Se la Champions è la competizione della maggiori stelle europee, Milik stasera è riuscito a strapparne due dal cielo di Kiev e a far decollare le aspirazioni del Napoli. Tre punti d’oro, una vittoria importantissima in un girone non affatto semplice.

Il vizio della doppietta – E’ la seconda doppietta per Milik, la prima realizzata in campionato contro il Milan e adesso questa. Ancora una volta quindi il polacco irrompe in un match mettendo a referto due volte il proprio nome. Il numero 99 ha tutta l’intenzione di cancellare il suo predecessore, di scolorire il ricordo ancora vivo di ciò che è stato ed impossessarsi del cuore dei napoletani. Non sarà difficile per lui riuscirci se continuerà a dispensare prestazioni di questo tipo e a realizzare gol in serie, oltretutto così decisivi al fine del risultato. Forse la scelta del numero di maglia del nuovo centravanti azzurro non è casuale, il doppio nove indossato e scelto proprio a voler dimostrare la sua duttilità tecnica-tattica. Milik infatti ha dimostrato anche stasera di saper fraseggiare con la squadra arretrando il proprio baricentro, giocando di sponda con i compagni. Capace poi di proporre tagli in profondità degni della migliore punta centrale e non solo, dotato di un colpo di testa letale e mortifero per gli avversari. Proprio quest’ultima caratteristica lo rende quell’attaccante completo che da tempo mancava al Napoli, capace infatti di alternare le proprie giocate fornendo alla squadra maggiori valvole di sfogo offensive.

Milik alla conquista di Napoli e del Napoli quindi. La prima uscita europea rafforza il convincimento di aver acquisito un giocatore di qualità che possa integrarsi a perfezione nell’ingranaggio offensivo. Un ariete capace di alternare il gioco fisico a quello tecnico, condendolo con velocità di movimenti e stacchi di testa imperiosi. Siamo solo all’inizio ma gli indizi fanno presagire ad un futuro radioso ricco di soddisfazioni e vittorie.

Se il Napoli vuole volare alto in ambizioni e traguardi da raggiungere, ha trovato in Milik l’uomo giusto. Il polacco ha i numeri per far librare in volo la voglia di vincere di una città intera, svettando sempre più in alto alla ricerca di quel gol in più fondamentale per vincere ogni partita.

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