Sconcerti: “Italia, vittoria bella e sofferta! Sulla questione Salernitana…”

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Mario Sconcerti è intervenuto a TMW Radio, parlando delle ultime news del mondo del calcio.

Salernitana iscritta in Serie A, ok alle modifiche del trust:
“Era inevitabile, non potevano fare diversamente. L’hanno combinata grossa tutti. Era nell’aria la decisione. Mi fa piacere per la Salernitana, spero che questo errore venga evitato in futuro da Federazione e presidenti. Uno degli equivoci più grossi è che la regola non dice di non avere due squadre in Serie A ma nel settore professionistico, quindi non si poteva fare dall’inizio. Si è andati avanti a deroghe e si è arrivati a questo”.

Italia-Spagna, vittoria sofferta ma bella:
“Bella proprio perché sofferta e contro un grande avversario che giocava meglio di noi. Abbiamo trovato il pallone raramente ma siamo stati in campo e all’altezza. Non siamo stati un solo minuto in svantaggio. L’abbiamo retta col carattere, con la voglia di non perdere. Barella e Verratti venivano risucchiati dalla qualità spagnola in mezzo al campo. L’unico errore è stato quello di mettere Jorginho su Pedri, perché ha lasciato soli sia Barella che Verratti. Abbiamo corso tanto per non ottenere risultati. Noi correvamo a vuoto e non avevamo il solito apporto di Jorginho. E’ stata una partita difficilissima che abbiamo meritato di vincere. I cambi hanno dato un apporto importante. L’uscita di Immobile ha permesso di passare al 4-4-2 e ci ha restituito equilibrio. Abbassarsi era l’unico modo per recuperare il pallone. Qualunque altra squadra sarebbe stata travolta, noi abbiamo giocato alla pari. Una grande prestazione contro una squadra superiore”.

Mancini e Luis Enrique sono due costruttori?
“Alla Spagna manca un grande attaccante, non riesce a essere concreta ma gioca benissimo. Il nostro tentativo di giocare alla pari l’ha favorita. Abbiamo avuto tutte le complicazioni possibili, ma alla fine siamo riusciti a poter ripartire dal basso col cambio di modulo. Abbiamo giocato meglio i supplementari della Spagna, che ha finito la partita demoralizzata. C’è stata la chiarezza che ai rigori avremmo vinto noi. Ed è chiaro che Mancini piace alla fortuna”. 

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