Allan, “guerriero” per il Napoli ma… il Brasile lo ignora

Da tre anni a questa parte, il brasiliano Allan rappresenta il pilastro su cui si regge il centrocampo del Napoli. Gran recuperatore di palloni, il numero 5 azzurro si è però distinto anche per una buona qualità di palleggio, non disdegnando inoltre la via della rete (8 gol per lui in 141 presenze). Che sia il 4-3-3 di Maurizio Sarri o il nuovo 4-4-2 di Carlo Ancelotti, non c’è nessuna differenza: Allan finisce per essere sempre uno dei migliori in campo. Le sue qualità (già evidenti dai tempi di Udine) sono esplose in tutta la loro bellezza in maglia azzurra, facendolo diventare idolo dei tifosi e venendo apprezzato dagli addetti ai lavori.

Il “guerriero” azzurro non ha però al momento un buon rapporto con la Nazionale del suo Paese, il Brasile. Allan non è stato infatti finora mai convocato dal Commissario Tecnico Tite, che lo escluse dai 23 per Russia 2018 nonostante la straordinaria scorsa annata (in cui gli azzurri hanno perso lo scudetto per un pelo). E anche nelle convocazioni di settembre e ottobre il suo nome non figurava tra i prescelti della Selecao. Se Allan è costantemente ignorato dal Brasile, può farci un pensierino l’Italia, squadra che potrebbe avere la chance di utilizzarlo come oriundo (magari di fianco a Jorginho, suo ex compagno di reparto a Napoli).

La voce è diventata forte negli ultimi giorni, ma, almeno per il momento, il CT Roberto Mancini ha smentito tale possibilità: “Allan? Di lui non ne abbiamo mai parlato, non saprei in questo momento”. Se Tite non si deciderà a convocarlo presto, questa voce potrebbe tornare di moda molto presto. Questo perché, anche alla luce del turn-over “scientifico” che sta applicando il suo allenatore Carlo Ancelotti, sembra certo che il rendimento del 27enne Allan Marques Loureiro (questo il suo nome completo) resterà costantemente alto.

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