Italiano ha dato una lezione tattica a Garcia

Le gare contro la Fiorentina hanno una certezza assoluta: la bellezza della partita. Entrambe le squadre hanno geneticamente la caratteristica precipua del gioco, difatti sono le prime due del campionato in quanto possesso palla, che è un dato relativo sicuramente ma emblematico se si parla di qualità tecnica.

Sin dai primi minuti di gara le capacità della squadra allenata da Italiano hanno indirizzato la partita, che ha visto i viola pressare altissimo e gli azzurri soffrire la superiorità fisica e tattica. Dopo solo sette minuti, infatti, è arrivato il gol con un Meret non proprio irresistibile sul suo palo facendosi passare la palla sotto le gambe. Il primo tempo, comunque, è stata una bella lezione tattica a Garcia, e bisogna dire che non supera il 5 in pagella né nella lettura della partita né nei cambi, sostituendo l’infortunato Anguissa (che le ha giocate tutte) con Raspadori ed eliminando, così, l’ultimo barlume di filtro a centrocampo. In attacco, Osimhen è apparso quasi isolato, dialogando poco con i compagni. Kvaratskhelia dovrebbe giocare più vicino la porta; è ripartito sempre da centrocampo riuscendo pure a saltare – grazie alle sue qualità tecniche – il primo uomo, ma arriva sulla trequarti stremato e chiuso.

Serve, in generale, un aiuto maggiore da parte di Olivera così come faceva Mario Rui. Alla fine, però, nonostante la non bella partita degli azzurri, c’erano due rigori sul nigeriano: il primo non visto da La Penna, mentre il secondo – nato da una ingenuità di Parisi – tirato perfettamente dal protagonista ha illuso per un po’.

Il secondo tempo non ha visto delle differenze, con la Fiorentina che addirittura ha raddoppiato con una rete, ormai a fotocopia, che gli avversari saltano a fotocopia centrocampo e difensori come birilli. Non può essere solo l’assenza di Kim il problema. Anche i cambi (come già detto? non hanno convinto, con l’uscita di Osimhen in una gara da recuperare, similmente a quanto visto contro il Bologna. Pare che Garcia quando le cose non vadano bene, appare molto in confusione e probabilmente la squadra risente di queste scelte.

Il Napoli, dunque, non riesce ad approfittarne del pari dell’Inter per avvicinarsi al Milan, ma anzi si fa scavalcare finanche dalla Fiorentina che partecipa alla gara per il prossimo scudetto.

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