Stanislav Lobotka ha rilasciato un’intervista all’Associated Press in vista della partita di Champions contro il Milan: “Vogliamo giocare in avanti per conquistare la metà campo avversaria per segnare e per dimostrare che vogliamo vincere la partita. E non importa contro chi giochiamo“.
Con il 94,1% è terzo giocatore per passaggi completati quest’anno dopo Marquinhos e Sergio Ramos. Cosa è cambiato da quando c’era Gattuso?
“La fiducia, è molto importante quando un allenatore si fida di te. Quando qualcosa va storto, Spalletti ti aiuta sempre a ritrovarla. Ora posso dimostrare le mie qualità. Quando il mister indossa le scarpette sembra che voglia entrare in campo per aiutarci”.
Secondo Lobotka dopo la partenza dei big come Mertens, Insigne e Koulibaly la squadra ha giocato con maggiore serenità:
“Tutti pensavano che sarebbe stata una stagione difficile e questo ci ha aiutato molto. Potevamo rilassarci perchè non avevamo nulla da perdere e potevamo fare quello che volevamo”.
Lobotka ha ammesso che non conosceva Kvara prima del suo arrivo a Napoli:
“Non ero il solo a non conoscerlo. Penso siano poche le persone che vedono il campionato Russo o Georgiano. Ora credo che sia tra le prime tre quattro ali al mondo. Quando gli lasci lo spazio per giocare uno contro uno è impossibile da prendere”.
Su Osimhen:
“Anche se ci pressano possiamo lanciare una palla lunga e Osimhen la prende. Per me è tra i primi quattro attaccanti al mondo con Benzema, Haaland e Lewandoski”.
Sul tifo azzurro:
“E’ qualcosa di speciale, amano davvero tanto il calcio a Napoli. Morirò sul campo solo per fare felici i nostri tifosi”.
Sul mantenere lo stesso assetto a Napoli per i prossimi anni:
“Ad essere onesti sarà molto difficile perchè ci sono tanti giocatori forti e squadre per cui tutti sognano di giocare. Sappiamo che i soldi sono molto importanti. Se qualcuno viene con 120 milioni per Osimhen è difficile dire no”.