Il Punto Sul Campionato. Napoli inarrestabile. Il Milan ci mette il cuore. La Lazio abbatte un’Inter su di nervi. Polemiche tra Juventus e Roma. Tutti i temi dell’ottava giornata di Serie A.

L’ottava giornata di Serie A ha riservato non poche sorprese. Otto su otto per il Napoli, che al termine di una sfida non scontata, batte il Torino e si mantiene a punteggio pieno. Il Milan merita più di una citazione. Una squadra decimata dagli infortuni, che sotto di due gol, riesce a vincere la partita contro un buon Hellas Verona è una squadra da cui aspettarsi di tutto.

Da segnalare la sconfitta di nervi dell’Inter in casa della Lazio, che nonostante le problematiche ha ottenuto due vittorie su tre negli scontri diretti disputati. Scintille in Juventus-Roma, partita in cui a farla da padrone è stata una discutibile decisione arbitrale. L’Atalanta inizia a ritrovare il suo smalto, travolgendo l’Empoli con il risultato di 1-4.

Napoli-Torino 1-0

Vittoria fondamentale per il Napoli, che batte un Torino autore di una valida partita. Il match vede gli azzurri provare ad attaccare fin da subito e i granata cercare di colpire nelle ripartenze. L’inerzia del match potrebbe cambiare quando viene assegnato un penalty ai partenopei. Dal dischetto va Lorenzo Insigne che però viene ipnotizzato da Vanja Milinkovic-Savic.

La ripresa vede un continuo del copione del primo tempo, col Napoli che prova ad attaccare senza successo e il Torino che vede nelle ripartenze la miglior arma per far male. Ai partenopei viene annullato un gol per fuorigioco millimetrico di Giovanni Di Lorenzo. Sembra il preludio ad un pareggio degno di quel maledetto Napoli-Hellas Verona, ma al minuto 80 arriva il vantaggio. Splendida azione manovrata degli azzurri, la difesa del Toro spazza, ma il rimpallo favorisce Victor Osimhen, che di testa sigla il gol dell’1-0. Nel finale i granata proveranno ad attaccare maggiormente, ma senza successo.

Vittoria fondamentale per il Napoli di Luciano Spalletti. La sua squadra, oltre che in grado di proporre, sa anche soffrire e adattarsi a più tipologie di partita. La sfida con il Torino non era semplice, ma gli azzurri ne sono usciti alla grandissima, con una prova di grande carattere. Se alle abilità nel giocare venisse coniugata ad una più sempre crescente mentalità, fermare il Napoli diventerà un’impresa. Sono otto successi su otto, una striscia difficile da eguagliare in un campionato. Il big match con la Roma sarà un ulteriore test per valutare la tenuta della capolista, che ora dovrà vedersela con una big e confermare quanto di buono ha mostrato in queste prime partite.

Il Torino di Ivan Juric esce sconfitto dal Maradona. Tuttavia, ci sono dei buoni segnali da raccogliere. Questo è il tipo di squadra che vuole l’allenatore croato: rognosa, aggressiva, fastidiosa. Non sarà facile per nessuno passare contro i suoi uomini. La sfida era difficile, ma gli spunti non sono mancati. Il ritorno di qualche assente, in particolare di Andrea Belotti, potrebbe essere la chiave per iniziare a correre.

Lazio-Inter 3-1

La Lazio vince con il risultato di 3 a 1 contro un’Inter su di nervi. Simone Inzaghi, grande ex della sfida, è stato costretto ad alcune scelte obbligate, visti gli impegni dei nazionali sudamericani. Nonostante ciò, sono i nerazzurri a passare in vantaggio. Elseid Hysaj tocca Nicolò Barella in area di rigore, per il direttore di gara non ci sono dubbi. Il penalty viene trasformato da Ivan Perisic, che spiazza Pepe Reina. I biancocelesti non accusano il colpo e si rendono pericolosi in più di un’occasione, dove ci vuole l’intervento di Samir Handanovic. È nella ripresa che gli sforzi della Lazio frutteranno. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, a seguito di un colpo di testa di Patric, Alessandro Bastoni la tocca col braccio. Stavolta il rigore è per i biancocelesti. Si presenta l’infallibile Ciro Immobile che pareggia i conti della sfida.

Al minuto 81’ accade di tutto. L’Inter gioca il pallone, nonostante Federico Dimarco sia stato fermato fallosamente. La Lazio recupera palla e dà via ad un contropiede che vedrà nascere il gol del 2-1, firmato da Felipe Anderson. Ciò che segue è una rissa furibonda durata alcuni minuti. I calciatori nerazzurri protestano con quelli della Lazio accusandoli di aver giocato il pallone nonostante Dimarco fosse a terra. Ne consegue un sovraccarico di nervi e un drastico calo di concentrazione. Ne approfitterà Sergej Milinkovic-Savic, che sugli sviluppi di una palla inattiva insaccherà il gol del 3-1 finale.

Vince meritatamente la Lazio di Maurizio Sarri. Serviva una risposta dopo il brutto ko dell’ultima giornata contro il Bologna, ed è arrivata. Replicare il suo Napoli è una cosa che non va tenuta in considerazione. La differenza di rosa e di situazione è enorme, motivo per cui il tecnico toscano dovrà creare un qualcosa che si adatti a ciò che ha a disposizione. Ci sono stati degli inceppi, ma anche due vittorie in grandi match. Sarà difficile vedere una Lazio in grado di lottare per le primissime posizioni della classifica. È però innegabile la voglia di far bene. Il futuro potrebbe apparire decisamente luminoso.

Ne esce male l’Inter di Simone Inzaghi. Non tanto per il ko, nonostante sia meritato. Ciò che dovrebbe far preoccupare è la crisi di nervi nata dopo il gol del 2-1. Una situazione del genere per una squadra che lotta per il titolo è inaccettabile. Il mister dovrà lavorare per evitare che accada in futuro. Perdere la testa in altri momenti può risultare fatale. Ora l’obiettivo è rimettersi in moto, la sfida in Champions League da non sottovalutare per nessun motivo contro lo Sheriff Tiraspol e soprattutto il big match contro la Juventus diranno tanto su cosa può dire questa squadra.

Milan-Hellas Verona 3-2

È un Milan quasi eroico quello che vince in casa una partita quasi segnata contro un buonissimo Hellas Verona. Le scelte per i rossoneri sono quasi obbligate, visto il gran numero di assenze. Ad approfittarne sono gli scaligeri, che con un inizio rampante mettono più volte in difficoltà Ciprian Tatarusanu. Il gol del vantaggio dei gialloblù è firmato da Gianluca Caprari. Il Milan è in confusione, e un discusso contatto di Alessio Romagnoli ai danni di Nikola Kalinic peggiora ancor di più la situazione. È calcio di rigore per i veneti, e Antonin Barak fa 0-2.

I milanesi sembrano a terra, ma il secondo tempo vedrà cambiare la musica. Il copione del match cambia quando Olivier Giroud accorcia le distanze con un colpo di testa in area. Improvvisamente, i rossoneri trovano il furore per poter andare avanti. Il ritmo inizia a crescere, e al minuto 75 trova un calcio di rigore. Il fallo è di Davide Faraoni ai danni di Samu Castillejo, migliore in campo dei suoi. Franck Kessié con la solita freddezza pareggia i conti. Due minuti più tardi, su cross di Castillejo, arriva il clamoroso autogol di Koray Gunter, per i rossoneri la rimonta è completata.

Una prova di forza per gli uomini di Stefano Pioli, che tra mille difficoltà riescono a portare a casa un risultato pesantissimo. La sfida di per sé non era facile. Le circostanze l’hanno resa quasi proibitiva. La forza di rimontare però non è mancata. È la prova che il Milan è un gruppo forte e unito. Cambiano gli interpreti, ma la musica resta la stessa. Quella che poteva essere una brutta sconfitta si è trasformata in una vittoria dolcissima. I rossoneri combatteranno per il titolo fino alla fine, perché davanti ad ostacoli durissimi ne sono usciti sempre nel miglior modo possibile.

Prima sconfitta per l’Hellas Verona di Igor Tudor. Certo, l’errore di Gunter è probabilmente costato un pari di prestigio, ma la prestazione, soprattutto nel primo tempo, non è mancata. Il tecnico croato ha rivitalizzato la squadra dandole nuova linfa. Il percorso fino ad ora è stato decisamente buono. La strada è stata tracciata, ora bisogna solo percorrerla nel migliore dei modi per disputare una stagione tranquilla.

Juventus-Roma 1-0

Quarta vittoria consecutiva per la Juventus che batte la Roma al termine di un match che ha fatto molto discutere a causa di decisioni arbitrali discutibili. A passare avanti sono i bianconeri, grazie alla rete di Moise Kean. I giallorossi tentano la reazione. Giocano bene e più volte impensieriscono gli avversari. Nei minuti finali del primo tempo accade l’episodio maggiormente incriminato della partita.

L’arbitro Daniele Orsato fischia un calcio di rigore per la Roma, a seguito di un fallo del portiere Wojciech Szczesny su Henrkikh Mkhitaryan. Azione che però si conclude con il tap-in vincente di Tammy Abraham che siglerebbe il gol del pareggio. Ci sono tante chiavi di lettura, anche la possibilità che l’armeno l’abbia toccata con la mano. Per il direttore di gara non ci sono dubbi: calcio di rigore e gol annullato. Dal dischetto vorrebbe presentarsi Abraham, ma Jordan Veretout si assume la responsabilità di andare dagli 11 metri. Il francese si vedrà parare il rigore da Szczesny. Il risultato resta 1-0.

Nella ripresa la Roma gioca meglio, prova a cercare il gol del pareggio, mentre la Juventus si affida al contropiede. Nonostante la buona volontà dei giallorossi, lo score del match non cambia. Massimiliano Allegri ottiene un’altra vittoria, risultato col quale i bianconeri si avvicinano sempre di più alla zona Champions. Ci saranno dei problemi in questa squadra, ma è innegabile che è la squadra che vuole il suo allenatore. E se la Juve inizia a correre, per le altre ci sarà da temere.

Poteva finire diversamente per la compagine di José Mourinho, che ha dato prova di essere una squadra in grado di provarci nonostante le difficoltà. La scossa mentale data dal tecnico portoghese si sente, motivo per cui i giallorossi stanno rimediando a problemi sofferti in passato. Per il Napoli sarà un importante banco di prova la sfida dello Stadio Olimpico, così come per i giallorossi. Una partita che svelerà qualcosa di più su queste due squadre.

Empoli-Atalanta 1-4

Vince e convince l’Atalanta contro un Empoli autore di una buona prestazione. I ritmi della gara sono altissimi, le occasioni arrivano da una parte all’altra. A passare in vantaggio sono gli orobici con il gol di Josip Ilicic. Sarà lo sloveno a raddoppiare con un bel gol dal limite dell’area. I toscani non si arrendono e accorciano le distanze grazie a Federico Di Francesco.

Nel secondo tempo, i bergamaschi conservano il livello del gioco mostrato nel primo tempo, e dopo qualche minuto allungano siglando l’1-3, con la sfortunata autorete di Mattia Viti. Ci sarebbe anche l’occasione per portarsi sull’1-4, ma Ilicic tira alle stelle un calcio di rigore. L’Empoli con una reazione d’orgoglio prova a rimanere in partita, creando anche qualche grattacapo alla difesa nerazzurra. Tuttavia, il gol dell’1-4 arriverà nel finale, ad opera di Duvan Zapata. Il colombiano è al suo centesimo gol in Serie A.

Prova convincente per l’Atalanta di Gian Piero Gasperini, che dopo una partenza non facile sta ritrovando lo smalto che l’ha contraddistinta in queste ultime stagioni. Era questione di tempo che la squadra lombarda ricominciasse a girare. Un buon segnale dopo la sconfitta occorsa nell’ultima giornata contro il Milan e in vista della prestigiosa sfida di Champions League contro il Manchester United. A mani vuote l’Empoli di Aurelio Andreazzoli, che continua a dare dei bei segnali in quanto a gioco proposto, ma deve trovare lo stato di forma per durare 90 minuti durante le sfide. Però, restano le dimostrazioni, che per una neopromossa sono più che buone.

Venezia-Fiorentina 1-0

Forse il risultato più inaspettato della giornata, ma il Venezia ha battuto con merito la Fiorentina e lancia un segnale forte e chiaro per la lotta salvezza. Partita interpretata alla grandissima dai lagunari, che hanno sì lasciato il pallino del gioco ai viola, ma senza rinunciare a voler far male. I toscani non sono brillanti come al loro solito e gli arancioneroverdi ne approfittano. Il gol del vantaggio è firmato da Mattia Aramu, al suo secondo centro in Serie A.

La ripresa vede gli ospiti calare ancora di più, con i padroni di casa in grado di tenere bene il campo. La partita cambia ulteriormente con l’estrazione del secondo giallo per Riccardo Sottil, che lascia i suoi in 10. Il finale vede, ancora una volta i veneti comportarsi egregiamente, consentendo così di vincere una partita fondamentale.

È una grande vittoria per il Venezia di Paolo Zanetti, sottovalutato da molti prima della partenza della stagione. La squadra gioca bene e segue l’allenatore. Il gruppo è assolutamente all’altezza di poter centrare l’obiettivo della salvezza.

Sconfitta meritata per la Fiorentina di Vincenzo Italiano, che ha mostrato maggiori difficoltà nell’esprimere il suo tipico calcio spumeggiante, ma magari è solo un incidente di percorso. L’obiettivo per i viola resta quello di macinare gioco e di elevarsi ad una nuova realtà che nel lungo tempo saprà stupire. Non bisogna porsi obiettivi impensabili o sopravvalutarsi, solo divertirsi, e il bello arriverà.

Genoa-Sassuolo 2-2

Il Genoa ci mette il cuore e agguanta un pareggio quasi insperato contro il Sassuolo. L’avvio degli emiliani è molto convincente, tanto che dopo 20 minuti, il risultato è addirittura di 0-2. Uno degli ex di partita, Gianluca Scamacca, è scatenato. Dopo un gol annullato nei primissimi minuti, trova una doppietta che porta avanti i suoi. I liguri, nonostante le difficoltà non mollano, e accorciano le distanze con Mattia Destro. Il centravanti si vedrà annullare un gol per fuorigioco.

Il Genoa rischia più volte di subire il terzo gol, ed è fondamentale Salvatore Sirigu nell’impedirlo. Calano i ritmi ma i rossoblù ci mettono il cuore per evitare la sconfitta. Nei minuti finali arriva il 2-2 grazie al primo gol in Serie A di Johan Vasquez.

Un pari fondamentale per la panchina di Davide Ballardini. Il rischio era quello di affondare, ma i suoi uomini, nonostante le difficoltà, non hanno mai mollato, ottenendo un meritato pari. Rammarico per il Sassuolo di Alessio Dionisi. C’era la possibilità di guadagnare una vittoria. Successo sfumato anche perché è mancato il colpo del ko. Un peccato perché non manca il gioco e le idee. C’è del buon materiale ma bisogna lavorare.

Udinese-Bologna 1-1

Pareggio tra Udinese e Bologna. Partita che si sviluppa su ritmi non eccezionali, che viene scossa dalla sciocca espulsione di Roberto Pereyra. Il secondo tempo vede uno spartito diverso. Iniziano a provarci i friulani in un paio di occasioni, ma a passare in vantaggio sono gli emiliani, grazie al gol di Musa Barrow. L’Udinese troverà il pareggio grazie al gol di Norberto Beto. Rete che ha causato numerose proteste da parte dei rossoblù. Gli ospiti provano a vincerla, ma senza successo.

È un buon punto per l’Udinese di Luca Gotti, in una situazione che non si era messa bene. Poteva arrivare una sconfitta che avrebbe potuto condizionare negativamente la situazione friulana. Più di un rimpianto per il Bologna di Sinisa Mihajlovic. Sono state create numerose occasioni non sfruttate nel migliore dei modi. Una vittoria avrebbe permesso di mettersi molto bene in classifica. Tuttavia, le ultime due partite hanno lasciato buone indicazioni ad una squadra che aveva avuto qualche problema nelle battute iniziali della stagione. I segnali non mancano.

Cagliari-Sampdoria 3-1

Prima vittoria stagionale per gli isolani, che così abbandonano l’ultimo posto. La partita si è giocata su ritmi molto intensi, e ha visto passare in vantaggio il Cagliari dopo pochi minuti grazie a Joao Pedro. La Samp, tuttavia, non demorde e prova a reagire al colpo, senza successo. Nella ripresa il copione della partita non cambia, anche se la produzione offensiva è decisamente povera. Raddoppierà per i rossoblù l’uruguaiano Martin Caceres. La Samp troverà il gol del 2-1 con Morten Thorsby, rientrando così in partita. Il finale fede l’espulsione del tecnico dei blucerchiati Roberto D’Aversa, causa proteste per un rigore non concesso. Il Cagliari ha la possibilità di arrotondare il risultato, e lo farà col solito Joao Pedro, al suo sesto gol in campionato.

Vittoria importantissima per gli uomini di Walter Mazzarri, che consente loro di abbandonare l’ultimo posto e iniziare a gettare un mattone per il percorso. C’è tanto lavoro da fare per rimettere in carreggiata gli isolani, ma questa vittoria lascia qualche piccolo segnale. Terza sconfitta in quattro partite per Roberto D’Aversa, la cui panchina inizia a traballare. Certo, il calendario era decisamente duro, ma questi risultati non sono confortanti per la squadra genovese.

Spezia-Salernitana 2-1

Lo scontro diretto per la salvezza è stato vinto dallo Spezia, che ha battuto la Salernitana con il risultato di 2 a 1 al termine di una bella partita. Le due squadre sono decimate dagli infortuni, motivo per cui alcune scelte sono obbligate. La prima grande occasione è per gli spezzini con Eddy Salcedo, ma nel primo tempo giocano meglio i granata. Il vantaggio dei campani è siglato da Nwankwo Simy, al suo primo gol in campionato. La ripresa vede i liguri giocare meglio. Il gol del pareggio arriva al minuto 51 per merito di David Strelec. I padroni di casa continuano ad attaccare e trovano il bellissimo gol del vantaggio, ad opera del migliore in campo: Viktor Kovalenko.

Vittoria importantissima in uno scontro diretto per gli uomini di Thiago Motta. La situazione degli infortuni è quasi drastica. Questo successo è fondamentale per evitare di affondare e rendere tragica la situazione. Sconfitta che costa la panchina a Fabrizio Castori. La panchina passa a Stefano Colantuono. Per il nuovo tecnico i problemi da risolvere sono numerosi. Le condizioni sono quelle che sono e combattere risulta molto difficile. Una nota positiva la si può vedere nel primo gol in campionato di Simy, che può portare tanti gol preziosi.

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