L’edizione odierna del Corriere dello Sport dedica ampio spazio all’allenatore del Napoli Luciano Spalletti e al suo rapporto con gli attaccanti: “Osi, comunque, è soltanto l’ultimo attaccante di un lungo depliant di macchine da gol inaugurato nella stagione 1997-1998 a Empoli con Carmine Esposito, napoletano da 14 reti. Napoletano come Montella, allenato alla Samp e anche a Roma, dove il picco massimo è stato raggiunto con Totti. Un capolavoro di Spalletti: da falso nueve, da finto centravanti, Francesco ne ha messi dentro anche 26. Più gol hanno segnato Dzeko, ancora con la sua Roma, e poi Icardi all’Inter: 29“.