Il Napoli mata il toro e rivede la “continuità”

Tre giorni dopo la notte magica contro il Barcellona, il Napoli è tornato in campo, in un San Paolo meno presente ma di sostanza grazie ad uno striscione eloquente apparso in curva B, di umanità e solidarietà il quale recitava: “Nelle tragedie non c’è rivalità. Uniti contro il Covid-19”. In un momento dove l’odio e i soliti luoghi comuni la fanno da padrone, dove il calcio ha perso proprio oggi dopo la decisione della Lega di rimandare 5 partite, tra cui quella lotta-scudetto fra Juve e Inter, a maggio pur di non giocare a porte chiuse (in serie B, in città limitrofe, si è svolto tutto normalmente). Meglio, per il momento, tornare a parlare di pallone, quello vero.

Il Torino, anch’egli protagonista di una stagione difficile, ha cominciato di potenza la partita, con i padroni di casa guardinghi e in attesa di recuperare da un eventuale errori dei granata. Le qualità degli azzurri, poi, sono uscite fuori non solo con il gol di Manolas, il terzo con questa maglia, ma con un giro palla veloce, a uno-due tocchi proprio come lo vuole il mister. Tanti, però, al contempo, i gol mancati da un attacco che ancora non riesce a liberarsi totalmente dal periodo no. Milik gara generosa, soprattutto per favorire i compagni, che non sono riusciti ad approfittare degli spazi creati dalla difesa avversaria. Positiva la prova di tutti che, non appena gli uomini di Longo prendevano il possesso, pressavano sul marcatore e sono riusciti a rubare spesso palla, apparendo decisamente in forma sotto ogni punto di vista. E se non segnano, come detto, gli uomini più offensivi, ci pensa un altro difensore, questa volta Di Lorenzo, che ha regalato il doppio vantaggio e un due a zero che ha tranquillizzato il pubblico fino al novantunesimo, con un calo di attenzione, che ha dimezzato il risultato con la rete di Edera, entrato poco prima.

Numeri positivi dalla batosta, sempre in casa, contro il Lecce: una vittoria in Coppa Italia, un ottimo pareggio contro il Barcellona e terza vittoria consecutiva in serie A. L’antidoto Gattuso, bravo a creare un equilibrio non solo tattico ma mentale dei suoi giocatori, sembra funzionare e pian piano le cose ritrovare la giusta dimensione. Ora la zona europa non è solo pura utopia. Una seconda parte di stagione avvincente con due obiettivi ancora vivi. Napoli, ora, vince e… Convince!

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