Zielinski e Insigne che garanzia, Allan un talento sbocciato, ma da rivedere la difesa: ecco i top e i flop azzurri fino ad oggi

Domani alle 20:30 si disputerà la nona giornata di Serie A tra Udinese e Napoli alla Dacia Arena. Con molta sorpresa quest’anno il campionato è iniziato con dei top e flop d’eccezione. Facciamo il punto sul migliore ed il peggior in campo, fino ad oggi, attraverso le pagelle della nostra redazione.

I TOP

Se non fosse stato per Zielinski, nel primo tempo di Lazio – Napoli, sarebbero stati dolori veri per il centrocampo del Napoli. La prova dell’Olimpico è stata il preludio di una grandissima stagione in corso, nella quale può solo che migliorare. Nella stessa partita sale in cattedra Lorenzo Insigne che per la seconda rete decide di pennellare un calcio con straordinaria eleganza. Però il migliore della prima giornata è indiscutibilmente Allan. Il guerriero brasiliano combatte su ogni pallone, 90 minuti ad altissima intensità, con uno come lui sembra sempre di giocare con un uomo in più.                                                    Continua la striscia positiva per Zielinski che nella seconda di campionato con il Milan fa una prova sontuosa, esattamente come contro la Lazio. I cambi di passo del Napoli passano tutti dai suoi piedi e dal suo ritmo martellante. Si permette spesso anche il lusso di saltare l’uomo e addirittura fa una doppietta strepitosa, come la sua prestazione. Toglierlo dal campo risulta difficile ora. Con lui, a cambiare le sorti di una partita che sembrava compromessa, c’è il folletto Dries Mertens. Entra e manda al tappeto la difesa del Milan e si fa bello con il gol del 3-2.                                                                                         La terza giornata è stata la prima disfatta azzurra ma Ounas entra veramente bene nella ripresa. Salta regolarmente l’uomo creando superiorità negli ultimi 20 metri. Non risulta decisivo solo perché non è assistito a sufficienza dai compagni.                                     Non c’è due senza tre e Piotr trova la terza miglior prestazione in sole quattro giornate. E’ lui che innesca il Napoli, l’interruttore che accende la luce partenopea, e aiuta anche Lorenzo Insigne, che subito si riprende dalla scarsa prestazione con la Samp e ci prova a ripetizione in ogni ruolo contro la Fiorentina. Prima da seconda punta, poi da esterno d’attacco col suo tiro a giro di poco fuori. Quando la serata sembra giungere al termine Milik offre al folletto di Frattamaggiore un pallone che Lorenzo gira in rete con destrezza e velocità, ecco il Jolly vincente.                                                                                Contro il Torino continua a brillare il talentino frattese che sta davvero bene e fa doppietta, regalando spettacolo per il folto pubblico di fede partenopea all’ombra della Mole. La miglior prestazione stagionale del Napoli, la miglior prestazione stagionale di Hamsik. Finalmente trova la sua ispirazione ed è sempre al centro della manovra.                                     Dopo stagioni costellate da sfortuna, infortuni sciagurati e il timore delle ricadute, finalmente torna Milik! Arkadiusz stende il Parma con una doppietta. Il 4-4-2 ancelottiano lo mette nelle condizioni migliori per far valere fisico e tecnica.                Arriva però, come un fulmine a ciel sereno, la stangata incassata a Torino con la Vecchia Signora. Nonostante il Napoli incassa tre gol, la prova del portiere colombiano Ospina è stata buona. Ottima parata d’istinto sulla punizione di Cristiano Ronaldo. Poi sfortunato sull’azione del gol di Mandzukic. Ma i partenopei hanno un leone in mezzo al campo, Allan, che fino alla fine non molla. E’ lui a far partire l’azione del gol di Mertens. Infatti quest’ultimo è l’unico dell’attacco che ci prova. Segna il gol che illude il popolo azzurro, poi qualcosa prova a fare nella ripresa fino al momento del cambio.                                    Per l’ottava giornata la squadra prova a dimenticare l’ultimo incontro e con il Sassuolo ne fanno 2. Il portiere colombiano Ospina, dopo un primo tempo dove non è stato impeccabile nell’uscita, nella ripresa ha compiuto tre grandi parate. Sta trovando la condizione e la confidenza con i compagni. Anche Kevin Malcuit, se si esclude nel finale la stanchezza, effettua una prova positiva. Corre ed effettua ottimi passaggi filtranti per i compagni. Il franco-algerino Ounas sfrutta al meglio l’occasione che mister Ancelotti gli ha concesso e segna subito ad inizio gara. Per il resto è una furia sulla fascia sinistra e scambia al meglio con Mertens. Esce solo per stanchezza! Insigne in questo momento è in stato di grazia. Non solo gioca spensierato, ma impreziosisce la sua partita con un gioiello di rara bellezza. Tiro a giro e palla sotto l’incrocio.

I FLOP

Mario Rui non ha brillato nella prima di campionato. Quando Immobile accelera non lo vede nemmeno col binocolo. E quando c’è da spingere è uno dei grandi assenti della partita. Stessa colpa anche per Marek Hamsik, assente per un tempo o quasi. Davanti alla difesa fa una fatica inimmaginabile.                                                                      Purtroppo anche nella seconda giornata il capitano non dà il meglio di sè nella sua nuova posizione. Lento, prevedibile e macchinoso. Un pesce fuor d’acqua che fa presagire presto un cambio con Diawara.                                                                                               La terza giornata è stata dolorosa per tutta la squadra che ha visto crollare il suo ottimo avvio con la sconfitta per 3-0 contro la Samp. Verdi non riesce ad entrare nei meccanismi, non si intende coi compagni e nemmeno con se stesso. Raul Albiol viene messo a tacere da Quagliarella e Defrel. Sbaglia anche nelle marcature preventive e nel posizionamento. Purtroppo anche i migliori di sempre sbagliano, e Lorenzo Insigne è uno di questi. Sbaglia subito il gol del vantaggio e non rientra più mentalmente in partita. Risulta inconcludente in tutte le sue azioni personali, motivo per cui Ancelotti decide di escluderlo già a fine primo tempo.                                                                                           Forse sarà il risentimento per essere sostituito sempre da Arek Milik ad indurre Dries Mertens ad una prestazione visibilmente in appanno nella quarta giornata. Non sfrutta al meglio l’occasione che gli concede Ancelotti, che a causa di una prova anonima viene sostituito dal gigante polacco.                                                                                      La quinta giornata lascia tutti indenni, l’ottima prestazione di squadra annulla anche gli errori peggiori.                                                                                                            Al San Paolo finisce con un secco 3-0 la sfida del turno infrasettimanale tra Napoli e Parma valida per la sesta giornata di campionato. Nella settimana che porta ai due big match con Juventus e Liverpool, gli azzurri non soffrono mai e schiacciano un avversario mai pervenuto. Proprio per questo, nonostante non ci siano insufficienze gravi, il peggiore è Piotr Zielinski, che, evidentemente scarico per avere tenuto schiacciato l’acceleratore per cinque giornate di fila, ha deciso di rilassarsi un po’. La settima giornata è stata quella più attesa e quella più sofferente.                                                                                Nel match contro la Juve è un “si salvi chi può”Hysaj, che contro il Parma aveva riposato, si augurava di averlo al massimo ed invece è stato davvero deludente. Errore decisivo sul gol del pari della Juventus, poi sbaglia i cross in area e crolla nel secondo tempo. Per Albiol se si esclude un recupero nel finale di partita, la prova dello spagnolo è stata deludente. Male in occasione del gol di Mandukic. Koulibaly sul gol della Juventus sbaglia la diagonale e si fa beffare da Mandzukic. Non è impeccabile neanche nel secondo tempo. Mario Rui fino al momento della seconda ammonizione, ha effettuato una prova brillante, soprattutto nei primi 20 minuti. Poi non sempre tiene botta su Joao Cancelo e poi l’ingenuità delle due ammonizione. Il capitano anche in questo match ha deluso le aspettative. Inizia anche discretamente ma dopo 20 minuti sparisce dalla gara e rimane imbottigliato nel centrocampo della Juventus. Soffre troppo come sempre queste partite ed è il cruccio comunque di una carriera importante. Mentre Insigne, che nelle ultime partite era stato tra i migliori, gol e assist, in questo match è stato poco incisivo. Ci mette l’impegno ad inizio partita ma poi con il passare dei minuti non gioca come sa fare.                      Purtroppo Hysaj non si riprende neanche con l’ultimo match disputato contro il SassuoloIl terzino albanese ha commesso errori in fase d’impostazione. Due ad inizio ripresa che potevano costare caro. Entra nell’azione della seconda rete del Napoli di Insigne e leggermente meglio nel finale, ma è ancora lontano dagli standard migliori.

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