Il primo gol non si scorda mai

Un inizio importante per Milik contro la Lazio, un gol (l’altro annullato) che ha ridato nel primo tempo le speranze ad un Napoli dall’approccio timido contro i padroni di casa.
Il suo sinistro è la sua forza, nonostante quel ginocchio l’abbia tradito già una volta.
È tornato più forte e voglioso di prima, perché seppur non sia uno che si nota per la sua spettacolarità, si sacrifica sempre giocando su tutto il fronte d’attacco. La sua fame di gol è pari a quella di un leone quando vede un branco di gazzelle… Ed è a digiuno da un paio di giorni.

Questa di sabato, contro il Milan, sarà per lui un’altra gara del sapore tutto speciale, perché proprio ai rossoneri segnò una doppietta che valse, insieme alla marcatura di Callejon e l’autogol di Romagnoli, una vittoria importante.
Spera di continuare quindi la striscia positiva che lo ha visto nelle ultime partite, considerando anche quelle del campionato passato dopo il suo rientro, l’azzurro più prolifico con quattro gare consecutive (Udinese, Sampdoria, Crotone e in questa stagione Lazio) marcatore.

il primo gol con una nuova maglia non si scorda mai, così potrebbe essere uno stimolo in più ricordare quella sera del 27 agosto 2016, calda e avvolgente in un San Paolo pieno, festante, il quale diede il suo benvenuto al bomber polacco, che – tra l’altro – portava con sé un enorme eredità: quella di sostituire di Gonzalo Higuaín. Il destino ha voluto che il Pipita tornasse subito in quello che è stato il suo stadio per tre anni, lottando oggi per altri colori. Per la prima volta Milik incontrerà l’argentino a Fuorigrotta. In due stagioni in Italia, solo quest’anno si sono incrociati all’Allianz Stadium quando Koulibaly fece impazzire tutta Napoli, a causa di qurgli infortuni che lo hanno tenuto a lungo fuori dai campi.

Uno sliding door che ha portato i due a vivere situazioni completamente differenti, l’incontro fra il passato e il presente che nel calcio regala sfumature ed emozioni fortissime.
Insieme ad Higuaìn, arriverà subito anche Pepe Reina a cui farà strano non girarsi verso la curva per esultare eventualmente ad un gol del Napoli, magari proprio del numero 99.
Il paradosso di un professionista, la stranezza di vedere quello che è stato un tuo compagno per anni vicino, ma questa volta per batterti e non per difenderti.

Arek proverà, dunque, a regalare ancora una volta un saturday night da sogno ai suoi tifosi, ma anche a sé stesso, ché dopo due anni di tormenti merita la giusta serenità.

Domani il verdetto finale, domani si riaprono le danze di un inizio campionato tutt’altro che facile, nel segno di Milik.

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