C’è delusione nell’aria dopo la gara di Firenze: i tifosi napoletani non fanno più tanta festa, il sogno azzurro sembra d’un tratto volato via distante. Una distanza che pare incolmabile in sole tre gare e che lascia l’amaro in bocca per alcune decisioni arbitrali che potrebbero aver condizionato il risultato. Ma quel Napoli che ha fatto sognare e battere forte migliaia di cuori ha davvero realizzato cose straordinarie: solo quattro squadre in tutto il continente hanno fatto meglio delle prime due italiane. Una media punti che va oltre ogni aspettativa per i ragazzi di Sarri, che in ogni caso sono ancora in corsa per raggiungere l’ultimo traguardo: superare il record di punti ottenuti nella storia del club. E se questo non dovesse bastare per alzare il trofeo, a loro va comunque un enorme applauso.
In base all’attuale media dei punti/gara conseguita nei rispettivi campionati, considerando i cinque più importanti tornei europei solo Manchester City, Psg, Bayern Monaco e Barcellona in ordine starebbero davanti alle due italiane, seguite poi da Manchester United, Atletico, Real Madrid, Lione.
Media punti/gara:
– MANCHESTER CITY 2,657
– P.S.G. 2,600
– BAYERN MÜNCHEN 2,531
– BARCELONA 2,529
– JUVENTUS 2,514
– NAPOLI 2,400
– MANCHESTER UNITED 2,200
– ATLETICO MADRID 2,143
– REAL MADRID 2,088
– OL. LYONNAIS 2,057
È innegabile dunque il grande cammino del Napoli, che nel 2017 ha fatto meglio di chiunque altro in Italia. Poi il piccolo calo nel nuovo anno solare, che però nulla può togliere al lavoro fatto dal gruppo: nel girone di ritorno solo i bianconeri sono riusciti a fare meglio in Serie A, sorpassando così gli azzurri.
Ma il bel gioco messo in campo dall’allenatore toscano è sotto gli occhi di tutti: la sua squadra è quella in grado di produrre di più. 504 tiri totali, 292 in porta con Lorenzo Insigne leader davanti ai colleghi del campionato italiano e non solo, e con Dries Mertens terzo alle spalle di Dzeko.
CLASSIFICA TIRI – SQUADRE:
– NAPOLI : tiri totali 504, in porta 292
– ROMA: tiri totali 481, in porta 262
– MILAN: tiri totali 467, in porta 279
– FIORENTINA: tiri totali 464, in porta 224
– INTER: tiri totali 435, in porta 250
– LAZIO: tiri totali 429, in porta 256
– ATALANTA: tiri totali 420, in porta 250
– JUVENTUS: tiri totali 398, in porta 240
– SAMPDORIA: tiri totali 364, in porta 212
– TORINO: tiri totali 350, in porta 190
Ma il Napoli è primo anche nella classifica degli assist: 148 totali, 35 vincenti, e anche qui primeggia il napoletano con 37 assist di cui 7 vincenti. E nella top ten altri due azzurri: sesto ancora il belga con 25 assist di cui 6 vincenti, nono Callejon con 23 assist, 5 vincenti: unica squadra ad avere tre rappresentanti nella lista, come riporta il sito della Serie A.
CLASSIFICA ASSIST – GIOCATORI:
– Lorenzo Insigne 37, 7 vincenti
– Suso 26, 5 vincenti
– Radja Nainggolan 25, 8 vincenti
– Alejandro Gomez 25, 7 vincenti
– Ivan Perisic 25, 7 vincenti
– Dries Mertens 25, 6 vincenti
– Antonio Candreva 24, 7 vincenti
– Luis Alberto 23, 8 vincenti
– José Callejon 23, 5 vincenti
– Fabio Quagliarella 22, 6 vincenti
È certamente anche la squadra con il maggior numero di passaggi riusciti. Terza per gol segnati, dietro a Lazio e Juve, ma ultima in assoluto per numero di parate: gli azzurri mantengono il gioco nella metà campo avversaria e cercano di non far arrivare affatto tiri in porta, facendo tanto possesso palla. Prima in Italia infatti come percentuale di possesso palla, quinta in Europa dietro a City, Psg, Bayern Monaco e Barcellona. Ma per la precisione dei passaggi scatta di posizione e si conferma terza dietro solo ai parigini e ai citizens.
È insomma il Napoli dei numeri sorprendenti, ma anche delle emozioni e dei batticuori. Quello in grado di far sfiorare ai suoi tifosi un sogno che manca da circa trent’anni, la squadra dei «ribalton», in grado di recuperare più punti dopo essere passata in svantaggio: è successo in ben 12 gare. Quella che finalmente ha reso la Serie A più avvincente, meno scontata. E che ancora oggi, a tre giornate dalla fine, non è ancora matematicamente fuori dai giochi. C’è qualcuno in città che spera ancora, mentre tutti sono pronti ad applaudire quel meraviglioso gruppo che ha fatto forse oltre il possibile. Comunque vada.
Fonte: Il Mattino
