Fino a pochi mesi fa era quasi impensabile lasciare fuori un giocatore come Allan, non c’erano sicuramente sostituti all’altezza del brasiliano. Quest’anno le carte in tavola sono cambiate, bisogna sudarsi il posto da titolare.
Fra i nuovi acquisti in quel reparto l’unico che ha avuto modo di giocare è stato proprio il pupillo dell’ex Empoli, Piotr Zielinski, che piano piano è entrato nel “branco” surclassando dall’inizio, ben due volte, il talento verde-oro.
In progressione è uno dei migliori in circolazione, polmoni per mille uomini e ottima visione di gioco. Sa fare un po’ tutto ed è questo che lo rende maggiormente prezioso. Duttile non solo nei movimenti ma nella posizione, spostandosi al centro della mediana dopo l’uscita di Jorginho è bravo negli inserimenti. Mancava davvero tanto agli azzurri un calciatore del genere, capace di dare velocità alla squadra sulle ripartenze e di impensierire i difensori con i suoi continui spostamenti.
Merita sicuramente questa maglia da titolare, non facendo infatti rimpiangere nessuno. Sa benissimo che questa piazza potrà dargli davvero tanto per continuare a crescere, ha pur sempre solo 22 anni.
Il presente e il futuro, simbolo di un’attenta e lungimirante programmazione della società che fino all’ultimo ha cercato di portarlo all’ombra del Vesuvio dopo il lungo ed intenso corteggiamento del Liverpool e di Klopp in particolare.
E se iniziasse pure a segnare, non ce ne sarebbe più per nessuno…
