Il Roma – Benitez a caccia del record del Trap. Ecco come si affronta il Trabzonspor

Ritornano le Coppe. E Rafa Benitez si lecca i baffi. Il tecnico spagnolo  è un numero uno nelle competizioni europee e soprattutto nelle gare  secche. A parlare per lui c’è il palmares che è ricco di trofei. Gli  ultimi due li ha conquistati nel Belapaese. Ha battuto la Fiorentina in  finale di Coppa Italia e ha beffato la Juventus ai calci di rigore in  Supercoppa. Inutile dire che adesso l’intenzione è quella di regalare ai  tifosi napoletani anche la vecchia Coppa Uefa. Proprio così.  Eventualmente dovesse andare via a giugno, vorrebbe lasciare ancora di  più il segno con un altro obiettivo che al club partenopeo manca dal 1989.

RAGGIUNGERE IL TRAP. La storia del calcio racconta che in Europa c’è un  signor allenatore italiano che ha dettato legge nella competizione che  il Napoli si appresta a giocare domani contro il Trabzonspor. Giovanni  Trapattoni ha festeggiato l’allora Coppa Uefa per ben tre volte. Proprio  così. Due sulla panca della Juventus nel 1977 e nel 1993 e una alla  guida dell’Inter nel 1991.

Quale migliore occasione, quindi, per Benitez  di eguagliare lo score dell’allenatore di Cusano Milanino. Rafa lo  potrebbe fare tranquillamente visto che nel suo passato ha festeggiato  la Coppa in questione con il Valencia nel 2004 e con il Chelsea nel 2013. Addirittura lo spagnolo potrebbe entrare ancora di più nella  storia perché lo farebbe con tre squadre diverse. Come il tecnico  azzurro hanno vinto due volte la competizione anche Luis Molowny (Real  Madrid 1985, 1986) e Juande Ramos (Siviglia 2006, 2007).SOTTO COL TRABZONSPOR. Un passo alla volta. L’obiettivo del Napoli è di  raggiungere la finale ma per farlo deve arrivarci attraverso delle sfide da non sbagliare assolutamente. Come quella di domani sera a Trebisonda.  Contro i turchi del Trabzonspor servirà la migliore formazione per portare a casa un risultato positivo. Guai a sottovalutare gli avversari così come è successo contro il Palermo. Vanno rispettati come se fossero  i calciatori del Real Madrid, solo in questo modo si potrà blindare il  passaggio del turno. Anche perché poi al ritorno si giocherà al San  Paolo e quindi le premesse per vincere ci sono tutte. Chiuderla all’andata la qualificazione non sarebbe male. Si eviterebbero degli  inutili sforzi e ci si potrebbe concentrare sul campionato dove il  secondo posto è ancora alla portata. Ma prima di tutto vanno tenute  lontane le dirette concorrenti ai preliminari di Champions. Fiorentina e Lazio sono tornate in corsa e quindi non ci devono essere altri incidenti di percorso come allo stadio Renzo Barbera.

SERVONO CONFERME. La gara di domani sera non è utile solo per andare avanti in Europa League. Benitez ne approfitterà per testare l’umore di una squadra che in Sicilia ha fatto delle brutte figure. Si sperava che  in questo 2015 i problemi fossero finiti ed, invece, si sono presentati.  Di sicuro non si può dimenticare tutto ciò che di buono è stato fatto  dal Cesena in poi. A parte il ko con la Juventus, il Napoli aveva fatto  davvero molto bene vincendo addirittura quattro gare consecutive. Proprio grazie ad un rendimento ottimale si era riusciti a ridurre il  gap dalla Roma seconda in classifica. A Palermo i tifosi ci sono rimasti male per il risultato ma anche per la prestazione. Ecco, quindi, che  domani sera a Trebisonda c’è l’opportunità per rialzarsi subito e per caricarsi in vista del match di lunedì prossimo al San Paolo contro il  Sassuolo. Una partita quella da vincere a tutti i costi per dimostrare che il Napoli è ancora forte.

Fonte : Caiazza – Il Roma

 

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