Inter-Napoli, Mazzarri e Benitez si somigliano molto, ma non troppo…

Talmente diversi da risultare uguali, o quasi. Rafa Benitez e Walter Mazzarri si somigliano molto di più di quanto vorrebbero far credere. Inter-Napoli è la loro partita, entrambi ex e con il dente avvelenato. Benitez non si è lasciato bene con Moratti, Mazzarri è stato scelto da Moratti dopo che il rapporto del tecnico toscano con De Laurentiis era giunto al capolinea, non senza polemiche.
I SOCIAL, I PUNTI E IL VENTO DEL NORD — Walter non è «social» ma si presta a rispondere alle domande dei tifosi attraverso Inter Channel, Rafa ieri ha twittato con cinque sostenitori del Napoli che gli chiedevano di Michu, De Guzman e Higuain. Le loro conferenze stampa sono spesso simili. Mazzarri a Napoli parlava di “monte ingaggi” per spiegare che era difficile colmare il gap in classifica dalla Juve. Benitez, in versione “Mazzarri 2.0”, ha puntato sul “fatturato” lo scorso anno quando ha dovuto giustificare il ritardo accumulato dai bianconeri. Oggi sia Inter sia Napoli sono sei punti indietro rispetto allo scorso campionato e dunque stasera debbono invertire la rotta. Se l’Inter è in crisi, il Napoli ne è appena uscito. Quando però il vento era contrario, Benitez è stato più “mazzarriano” che mai: se l’è presa con l’arbitro per un rigore non fischiato con il Palermo e ha accusato la «stampa del nord» di inquinare l’ambiente napoletano. Mazzarri tirava fuori questa storiella quando il clima si appesantiva.

SIGNORE A CASA — Rafa è più scaltro di Walter. Sorride spesso, ammicca al momento opportuno e se è il caso provvede a farsi fotografare in giro per Napoli mentre visita teatri, chiese e musei. In centro, però, non ha mai fatto una passeggiata, proprio come Mazzarri. E poi entrambi sono uomini di campo e così Benitez ha scelto di vivere nell’albergo adiacente al centro di allenamento degli azzurri mentre Mazzarri a Napoli abitava poco distante da Castelvolturno (a Milano ha preso casa in una zona elegante). Entrambi non vogliono distrazioni e così le mogli restano lontane. Benitez ogni tanto va a Liverpool mentre Mazzarri si rifugia a Empoli.

INTEGRALISTI — Tatticamente poi sono identici nel loro essere integralisti. Non cambiano mai, in partenza, il modulo di gioco prediletto, al massimo lo trasformano a gara in corso. Mazzarri ha la fama del contropiedista, Benitez dell’offensivista. In realtà, però, quando sono di fronte i ruoli si invertono: lo scorso anno al San Paolo l’Inter ha fatto il 55,9% di possesso (dati Opta), il Napoli ne ha approfittato per ripartire e segnare 4 gol. Stasera cercheranno di fare in modo che sia l’altra squadra a sbilanciarsi. Benitez ha messo pressione all’avversaria come è solito fare Mazzarri (“Loro giocano in casa e il pubblico si aspetta dall’Inter una gara di attacco”), Walter è stato politicamente corretto e in pieno stile Benitez ha fatto i complimenti al tecnico avversario (“È un grande allenatore”). Vuoi vedere che alla fine diventano pure amici. Dopo stasera, naturalmente.

 

Fonte: Gazzetta dello Sport

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