Inter-Napoli, per Mazzarri è un dentro o fuori…

La dirigenza dell’Inter ha fatto di tutto per proteggerlo, ma questa sera tocca a Mazzarri – e ai giocatori – dimostrare che meritano la fiducia di società e tifosi. Alla vigilia del match, l’allenatore non ha nascosto l’importanza della partita contro il Napoli. Una vittoria, ovviamente, riporterebbe il sereno in casa nerazzurra. Ma come si comporterà la dirigenza in caso di sconfitta, o peggio di pesante sconfitta? Un’ipotesi che Walter Mazzarri, per ora, non considera.

Il tecnico nerazzurro, nella conferenza stampa di ieri, ha parlato apertamente di Champions. Un modo per responsabilizzare il gruppo? Di certo Mazzarri non vuole andare tanto per il sottile: serve una vittoria e non importa come arriverà. Il bel gioco, insomma, non è una priorità: bisogna ingabbiare il Napoli e portare a casa il risultato. Solo così la fiducia dimostrata finora da Thohir – che sarà in tribuna questa sera a sostenere la squadra – troverà un riscontro immediato e concreto. Tre punti, insomma, che valgono molto non solo per Mazzarri ma anche per la dirigenza che si sta esponendo per lui. Il pubblico dell’Inter sarà presente in massa (50mila tifosi) ma anche in questo caso, dando per scontato il sostegno incondizionato iniziale, bisognerà vedere la reazione in caso di difficoltà: i tifosi avranno ancora pazienza o ‘molleranno’ una squadra che non riesce a mantenere le promesse e, solo nelle ultime due partite, ha subito 7 gol?

Nello strano incrocio tra passato e presente che è la partita di questa sera, Mazzarri vuole sfidare Benitez con la migliore squadra possibile. Infortuni permettendo. I nerazzurri stanno facendo di tutto per recuperare Mateo Kovacic, reduce da un piccolo problema muscolare in nazionale, mentre dovrebbe essere M’Vila a prendere il posto di Medel, che sembra destinato alla panchina. Il compito di far male alla ‘fragile’ difesa del Napoli spetterà invece a Palacio e Icardi. Altra tegola nel pomeriggio per l’Inter: Nagatomo out, al suo posto in campo Obi.

Benitez, dal canto suo, arriva a San Siro anche per vendicare le incompresioni con l’ambiente nerazzurro degli anni scorsi. Lo spagnolo deve fare a meno di Gargano, che si è fratturato lo zigomo in allenamento. Al suo posto giocherà Inler. In attacco Hamsik, Insigne e Callejon a sostegno del Pipita Higuain, ancora a caccia del primo gol in campionato.

 

Fonte: Sportmediaset

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