A distanza di 22 giorni è di nuovo Napoli-Spezia: evitare di replicare la disfatta dell’Epifania per provare a confermarsi in Coppa Italia

Il 6 gennaio il Napoli perdeva per 1-2 in casa contro lo Spezia nella sedicesima giornata di Serie A. Domani, esattamente 22 giorni dopo, la stessa sfida andrà in scena al Diego Armando Maradona, ma stavolta per i quarti di finale di Coppa Italia. Qualcuno magari avrà pensato che tra Roma e Spezia sarebbe stato meglio affrontare i giallorossi. La squadra di Fonseca è infatti reduce da un momento negativo sotto vari punti di vista, ma anche da una vittoria proprio contro i liguri nel finale. Liguri che, pur essendo usciti sconfitti, hanno messo a segno ben 3 gol allo stadio Olimpico…Ma di certo non si può dire di aver avuto un accoppiamento sfavorevole, rispetto a squadre come Atalanta, Lazio, Inter e Milan.

Il K.O. dell’Epifania contro la squadra di Vincenzo Italiano è stato, insieme alla debacle di Verona, l’emblema di questa stagione. La prima è stata una partita dominata sul piano delle occasioni, con quasi 30 conclusioni totali di cui 10 nello specchio della porta…ed è arrivato soltanto un gol. Dopo essere passati in vantaggio soltanto nella ripresa con Petagna, i partenopei sono calati e hanno subito la rimonta firmata NzolaPobega.

Quella del Bentegodi è stata invece una prestazione da incubo, che ha scaturito una serie di critiche nei confronti di Gattuso e della squadra. Lo stesso tecnico azzurro ha affermato che l’obiettivo Champions è difficilmente raggiungibile se si perdono le partite in questo modo. E non è la prima volta in questa stagione che il Napoli gioca in balia dell’avversario e senza riuscire ad imporsi nell’arco dei 90 minuti.

Tornando alla sconfitta contro lo Spezia, non è facile trovare un aspetto sotto il quale i liguri hanno messo in difficoltà gli azzurri. Si può dire che il Napoli abbia sofferto se stesso, perché dopo aver creato una valanga di occasioni da gol è subentrata la stanchezza, e gli ospiti l’hanno spuntata grazie alla fisicità di Nzola e alla freschezza di Pobega.

Domani con ogni probabilità il centravanti francese non sarà convocato, ma il Napoli non può permettersi di sottovalutare questa partita. Perché la squadra di Italiano ha le armi per mettere in difficoltà le grandi, e lo si è visto più volte in questa stagione. Gli azzurri dovranno stare attenti specialmente alla rapidità e agli inserimenti di giocatori come Farias e Gyasi, autore del gol vittoria al Maradona il 6 gennaio; e non dimentichiamo che, come allora fu Nzola a creare problemi alla retroguardia, domani potrebbe farlo un’altra punta di peso come Galabinov, sebbene sia reduce da un infortunio.

Una sconfitta contro gli spezzini significherebbe non solo l’eliminazione dalla Coppa Italia ma anche una bufera che si scatenerebbe soprattutto su Gennaro Gattuso. Si è parlato di esonero, dimissioni, e possibili ritorni di ex allenatori. Intanto una vittoria con passaggio del turno servirà a dimenticare la brutta sconfitta di Verona e a dare motivazioni per il campionato e per una rincorsa alla Champions che quest’anno è più accesa che mai.

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