Napoli, analisi sul rendimento dei neo-acquisti degli ultimi due anni

Ecco qui di seguito una disamina dettagliata, alla luce delle prestazioni dei giocatori acquistati dal Napoli con Carlo Ancelotti in panchina, che avrebbero dovuto garantire alla squadra un salto di qualità.

I 3 portieri – Arrivati nell’estate 2018, Ospina dall’Arsenal per 4 milioni di euro, Meret e Karnezis dall’Udinese per 25 milioni in tutto, i tre furono acquistati per garantire la massima affidabilità in porta.

Inizialmente ci furono dei dubbi sul ruolo di titolare. Il primo a giocarsi le sue carte fu il greco un po’ per l’infortunio di Meret e un po’ per l’arrivo di Ospina quasi a fine mercato, ma il 33enne non brillò né in estate né in quelle poche gare di campionato che disputò tant’è che si pensò di venderlo a gennaio.

Gli subentrò poi il colombiano che ha sempre avuto alti e bassi garantendo però una notevole esperienza e giocando tutte e sei le gare di Champions League del primo anno. Fu poi la volta di Alex Meret, il più giovane dei tre, che dimostrò fin da subito di avere ampi margini di miglioramento conquistandosi il posto da titolare in campionato e poi anche nella stagione in corso lasciando a Ospina partite sulla carta non difficili.

Fabian Ruiz – Forse una delle più grandi promesse, arrivato per 30 milioni dal Betis, Fabian si prese subito il posto da titolare nel 4-4-2 di Ancelotti, spesso come esterno e altre volte come centrale.

Ci furono diversi gol, ma la sensazione è sempre stata che il 23enne spagnolo avrebbe potuto fare molto di più, forse condizionato dal fatto di non aver sempre giocato nel suo ruolo naturale. Il momento peggiore l’ha vissuto in questa stagione, quando gli è stato chiesto di interpretare la posizione di regista, con conseguenti prestazioni sotto tono.

Younes – Arrivato a luglio del 2018 dall’Ajax, il tedesco non vide il campo fino a dicembre a causa di un grave infortunio.

Nelle prime apparizioni diede l’impressione di saper interpretare il ruolo di ala sinistra che ricopriva Dries Mertens con Benitez prima e con Sarri poi fino al primo infortunio di Milik. Anche lui sembrava poter dare molto di più alla squadra, ma finora ha segnato pochissimi gol. Attualmente è in uscita dal Napoli.

Malcuit – Pagato 12 milioni di euro al Lille, il francese diventò una valida alternativa a Hysaj sulla corsia di destra. Giocatore molto veloce, buon crossatore, ma ben presto vennero fuori le numerose lacune in fase difensiva. Dopo un inizio di stagione corrente tra alti e bassi attualmente è infortunato al ginocchio.   

Di Lorenzo – Passiamo adesso agli innesti dell’ultima estate. Il primo di questi è Giovanni Di Lorenzo, prelevato per 8 milioni dall’Empoli retrocesso in Serie B. Nonostante furono fatti nomi come Trippier del Tottenham, alla fine si scelse di puntare su di lui, e fu una mossa vincente.

Dotato di fisico, corsa, agilità e capace di interpretare pure il ruolo di centrale di difesa anche se non congeniale alle sue caratteristiche, Di Lorenzo è oggi un punto fermo della squadra azzurra ed è stato uno degli migliori acquisti del mercato estivo.

Manolas – Dopo una lunga trattativa De Laurentiis riuscì a portare a Napoli il greco, ex-perno della difesa della Roma chiamato per sostituire Albiol. Sono stati necessari circa 18 milioni + Diawara per accaparrarsi il 28enne, che ha lasciato i giallorossi dopo 5 anni.

Tutti sognavano una coppia d’oro con Koulibaly, ma un po’ per le difficoltà tecniche della squadra, un po’ per le caratteristiche piuttosto simili dei due, non hanno quasi mai rappresentato una difesa insuperabile.

Anzi, il greco ha iniziato a giocare meglio in seguito alle assenze di Koulibaly, trovandosi a guidare da solo la difesa. Visto comunque il momento generale dei partenopei, un acquisto nel complesso sufficiente.

Lozano – Passiamo adesso ai flop di questa stagione. In rapporto al prezzo pagato, circa 40 milioni, tra le note negative c’è sicuramente il messicano Hirving Lozano, acquistato dal PSV Eindhoven.

Aspettative alte, inutile dirlo, ma rendimento alquanto insufficiente. Impiegato sia come esterno che come seconda punta, ha sempre faticato a trovare la sua posizione ideale, segnando pochi gol e facendo tanta panchina.

Llorente – Arrivato dal Tottenham, il 34enne spagnolo venne preso per garantire una riserva di peso in attacco, per sfruttare ancora di più le palle alte.

Inizialmente arriva qualche gol, in particolare quello al Liverpool, ma poi è buio pesto, con l’attaccante che non riesce quasi mai a trovare il gol giocando sempre di meno. Adesso si pensa già ad una sua cessione.

Elmas – Chiudiamo con il 20enne macedone arrivato per 16 milioni dal Fenerbahce. Con la squadra turca diede l’impressione di essere un ottimo centrocampista, con un buon dribbling, capacità di recuperare palloni e impostare, mentre nel Napoli si perde quasi completamente nel centrocampo a 4 di Ancelotti. Altra mezza delusione.

Questi i vari rendimenti degli acquisti del Napoli arrivati con Ancelotti e adesso ci sarà da capire se Rino Gattuso riuscirà a rivalorizzare quelli che hanno deluso le aspettative o deciderà di puntare ancora sulle certezze della squadra azzurra.

Dati: Transfermarkt

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