Con tre quarti di stagione andati in archivio, una delle certezze del Napoli si chiama ancora Josè Maria Callejon, capace di adattarsi alla perfezione al ruolo di esterno destro nel 4-4-2, voluto per lui da Carlo Ancelotti.
In molti lo hanno criticato per i soli 4 gol segnati, anche se la stagione azzurra è ancora lunga (con in primis la sfida di Europa League all’Arsenal, cui Josè ha già fatto gol in passato). Il rendimento realizzativo di Calleti è calato soprattutto perché, ancor più che nel 4-3-3 “sarrista”, il suo ruolo da equilibratore tattico è fondamentale, dovendo coprire una porzione di campo maggiore.
Eppure, il 32enne spagnolo primeggia nella classifica azzurra degli assist, avendo servito finora ai compagni ben 12 passaggi-gol. Insomma, come avviene ormai da sei anni, Callejon è sempre presente sia nella fase offensiva che in quella difensiva della squadra partenopea.
Il suo contratto, come quello di altri due “big” come Raul Albiol e Dries Mertens, scadrà nel 2020, ma Callejon è uscito allo scoperto proprio ieri. Ai microfoni di Sky, l’ex Real Madrid ha sottolineato la sua grande voglia di rimanere ancora a lungo all’ombra del Vesuvio, lanciando un chiaro messaggio ad Aurelio De Laurentiis: “Ho ancora un anno di contratto e vorrei rimanere, la mia famiglia è contenta. Le mie figlie sono napoletane, la grande parla anche il dialetto. La gente mi vuole bene, mi abbraccia per strada e vuole che resti qui. Dovrò parlare con De Laurentiis per trovare un accordo”.
Un legame forte con la piazza di Napoli (e lo stesso “Re Carlo”) che potrebbe portare Josè Maria Callejon a un altro rinnovo di contratto, magari fino alla fine della carriera a grandi livelli.
