Torino – Napoli, il Napoli riparte dai suoi attaccanti!

Dopo un’emozionante settimana Europea, terminata però senza gloria per il Napoli e i suoi supporter, gli azzurri si preparano a riprendere la corsa al campionato. Si ricomincia da Torino, dove il Napoli è messo davanti ad un solo obiettivo: vincere.

lGià, perchè vincere non significherebbe staccare le altre e dare entusiasmo e fiducia alla piazza che incredibilmente si è riaccesa nell’ultima settimana, ma anche ad rassodare i concetti di Ancelotti. Sembra cambiato poco, ma è cambiato molto. Ancelotti è stato chiaro: “Non butto il lavoro di Sarri”. Eppure re Carlo, sta dando nuova verba a questo Napoli, dandogli versatilità e più soluzioni. Lampante è il ruolo di Lorenzo Insigne, il 4-4-2 come nuovo modulo e Mertens (che con grandi probabilità sarà rilanciato dal primo minuto a Torino) come Jolly d’attacco.

Tuttavia i partenopei, nonostante le numerose carte offensive di cui dispongono, faticano nelle ultime giornate a segnare: 1 gol nelle ultime 3. Targato Lorenzo Insigne. Proprio l’uomo della provvidenza quest’anno: prima a Roma, poi contro la Fiorentina… e se non fosse stato per la traversa di Belgrado, si sarebbe aggiunta un’altra partita risolta quest’anno dal vice capitano del Napoli. Lui, napoletano che veste la maglia azzurra come seconda pelle e che da ala sinistra a trequartista, fino alla sistemazione di punta destra, non smette mai di crederci: il primo a provarci, l’ultimo a mollare: anche a Belgrado, la prima e l’ultima occasione create da lui. Insigne che va e Insigne che viene, il campione azzurro sembra non fermarsi mai: prima quando viene incontro per smistare, poi quando attacca la profondità per colpire. Lo si è visto già più volte in questo inizio di campionato.

Nonostante un Lorenzo Insigne scatenato, come già detto, il Napoli fatica a segnare, complice di una condizione fisica precaria dei due attaccanti di ruolo: Mertens e Milik. Il primo è arrivato alla corte di Ancelotti solo il 9 Agosto in occasione dell’amichevole contro il Wolfsburg: per lui prestazioni opache rispetto a quel che ha dimostrato in questi ultimi due anni, forse complici di uno spostamento di ruolo o di un cambio di modulo. Cattivo nella partita contro il Milan, provvidenziale nell’essere al posto giusto e nel momento giusto nel terminare la rimonta casalinga contro i rossoneri, ma evanescente nei restanti match, quando subentrando, non si è dimostrato essere il solito “crack”. Ma i tifosi del Napoli possono dormire sogni tranquilli, perchè Dries tornerà, magari già da domenica al fianco di Milik; il secondo invece è stato oggetto di discussione per un’estate intera: “Cavani si, Milik no”, eppure ADL ha puntato su di lui sempre, e numeri danno ragione al patron del Napoli: per Arek un gol ogni 91 minuti: la media di un gol a partita. Una media che però si è decisamente abbassata negli ultimi tempi perchè il Polacco non trova il gol dal 18 Agosto contro la Lazio. Da lì prestazioni opache contro Milan, Sampdoria e ultima quella di Belgrado, dove una spizzata di testa sarebbe potuta risultare decisiva. Eppure Ancelotti continua a puntare su di lui: domenica, la certezza in attacco sarà Milik affiancato proprio da Mertens o Insigne, l’uomo a cui ha fornito un assist al bacio sabato scorso contro la Fiorentina, partita nella quale Arekadiusz è brillato non poco!

Il Napoli così riparte da Torino con le sue certezze: con il 4-4-2, con Milik, sicuramente, con qualche nodo da sciogliere. Con il suo gioco e con il gol che tanto è mancato a Belgrado. Con la difesa che inizia a convincere. Con il carisma di Ancelotti e con i suoi attaccante, ormai da troppo tempo oggetto di discussione… pronti a non perdonare!

Marco Chiavazzo

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