Prezzi alle stelle per gli abbonamenti, ma per lo stadio si è ancora in stallo

Nel centro sportivo di Castel Volturno, questa mattina l’Head of Operation della SSC Napoli Alessandro Formisano ha presentato la campagna abbonamenti del Calcio Napoli. Prezzi in salita per tutti i settori: si va dai 355 € delle curve fino agli oltre 3.000 della Tribuna d’Onore.

Il braccio destro di Aurelio De Laurentiis ha tenuto subito a precisare che i prezzi restano comunque più bassi di quelli applicati dalle altre squadre blasonate italiane, fatta eccezione per le due milanesi. C’è da dire, però, che negli ultimi anni Inter e Milan hanno ottenuto risultati sportivi a dir poco deludenti e che il paragone anche con Juventus e Roma non regge se si prendono in considerazione i diversi impianti in cui si assiste alle partite della propria squadra del cuore ed i servizi offerti a seconda del settore di appartenenza.

Il Direttore Marketing ha sciorinato numeri e percentuali rispetto ai prezzi applicati dalle altre società, evitando però di entrare nel campo minato del confronto con la passata stagione: per un abbonato in curva da almeno 2 anni si tratta di un incremento di circa il 27%, nei Distinti la percentuale sale a quota 31 ma resta la peculiarità (unica nel suo genere in tutta Italia per un settore del genere) di non avere de facto il posto numerato seppure previsto dalla normativa di accesso allo stadio; il picco lo si raggiunge con il 33% per la Tribuna Nisida.

È difficile ipotizzare che il numero di abbonati possa scostarsi troppo dalle circa 4 mila tessere sottoscritte la scorsa stagione; più probabile invece che si stabilisca il nuovo record negativo della storia del Calcio Napoli, anche in considerazione del fatto che negli ultimi anni più di una volta la somma dei prezzi dei biglietti delle singole partite è risultata addirittura inferiore al costo dell’abbonamento. Solo una campagna acquisti faraonica, con la conferma di tutti i big inclusi Higuain e Koulibaly e l’ingaggio di calciatori di grande livello, potrebbe comportare un’inversione di tendenza.

Il timing di questa politica dei prezzi non va di pari passo con l’adeguamento dello stadio San Paolo che, stando alle ultime notizie trapelate dal Comune di Napoli, non potrà avvenire prima di fine anno. Già da tempo, comunque, lo storico impianto di Fuorigrotta consentirebbe di differenziare i prezzi almeno tra anelli inferiore e superiore dello stesso settore; la società partenopea, tuttavia, non ha mai deciso di sfruttare questa possibilità di marketing ed incrementare i ricavi portando molta più gente allo stadio.

A fare da introduzione alla presentazione è stato un video dell’incazzatore personalizzato di Made in Sud, con l’obiettivo di promuovere l’iniziativa. Di sicuro il noto personaggio interpretato da Enzo e Sal sarebbe molto più utile ai tifosi azzurri per esprimere il loro pensiero al riguardo.

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