Osimhen: “Felice a Napoli, sogno il Pallone D’Oro. Spero di raggiungere Immobile”

    Victor Osimhen è intervenuto nella diretta streaming di TvPlay su Twitch. L’attaccante nigeriano ha parlato del Napoli, della passata stagione e di altri temi caldi.

    Ecco le sue parole: “Dopo il match con la Roma l’anno passato, mi hanno chiesto di levare una pettorina. Gli ho chiesto il perchè e mi ha spiegato che se non lo avessi fatto avrebbe perso il lavoro. Dopo l’accaduto ho chiamato il ragazzo e avrei voluto pagargli la giornata lavorativa ma mi ha chiesto solo delle foto. Il gol più bello della mia carriera? Credo quello che ho realizzato con la Roma all’Olimpico la passata stagione. Un gol incredibile perchè era davvero molto difficile, una angolazione incredibile. Anche la rete in casa sempre con la Roma è stata davvero bella ma non è tanto difficile come il precedente. Assist al bacio di Kvara e non ho dovuto attendere altro che il pallone scendesse. Era una situazione provata in allenamento e per fortuna ho anticipato il tempo di gioco con lo stop di petto. Messi o Ronaldo? Sono fan di entrambi. Negli ultimi decenni sono stati i migliori e non posso scegliere. Posso solo dirvi che con entrambi ho scattato una foto dopo che li ho affrontati. Già da bimbo ero innamorato dei loro talenti“.

    Poi Osimhen ha continuato: “Arabia? Stanno provando a crescere come movimento calcistico attraendo diversi grandi calciatori. Provano ad essere una delle top league nel mondo. Alle stesse condizioni tra l’Arabia e la MLS. La maschera protettiva? Non voglio dire per sempre ma per parecchio dovrò indossarla. Ormai è un brand il mio. Chukwueze? Per me è un calciatore già pronto per l’Italia. Ha un talento incredibile. Molto fisico ed ha una grande tecnica individuale. Anche io nei primi mesi in Italia ho faticato ma è sulla strada giusta. Posso scommettere la mia vita sul suo talento. Deve continuare al Milan ed il suo talento verrà fuori prima o poi. In Italia non è facile imporsi. Immobile? Lo rispetto ed è un calciatore che ha fatto la storia della Serie A. Ha una grande leadership ed è mortale. Ha l’istinto del vero bomber ed ho avuto la possibilità di dirglielo anche da vicino. Per me è una leggenda”.

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