Ass. Borriello: “Lavori al San Paolo partono 8 giugno: molte novità tra cui sediolini nuovi e capienza ridotta…”

    Ciro Borriello, assessore allo Sport del Comune di Napoli, è intervenuto nel corso di Radio Goal su Kiss Kiss Napoli:

    “Le parole di De Laurentiis sono abbastanza gravi, i termini utilizzati sono fuori luogo visto che parliamo tra persone civili, e mi dispiace. Ci si lamenta perché lo stadio non va, proviamo a fare qualcosa, ci mettiamo impegno e risorse e ci si scaglia contro di noi con una violenza inaudita. C’è qualcosa che non va.

    I progetti sono pronti, vengono individuati vari settori e si faranno interventi in base alle risorse che riusciremo ad ottenere. Il finanziamento dal credito sportivo è stato bloccato a causa della situazione di dissesto del Comune, i cinque milioni iniziali restano e serviranno per riparare bagni, illuminazione e balaustre. Per fortuna, ci sono i fondi delle Universiadi che verranno utilizzati per mettere a nuovo il San Paolo. Si potrebbe ragionare sulle risorse che erano previste per il Collana, che non sono state più utilizzate, intorno ai 12 milioni di euro. In settimana saranno pubblicati tutti i bandi.

    Primi interventi? Bagni e balaustre, poi andremo verso i sediolini che interessano tanto ai tifosi. L’importante è mettersi d’accordo con tranquillità per gli interventi, inutile scagliarsi contro l’amministrazione. Gli attuali sediolini non rispettano l’attuale normativa, sono troppo vicini e l’altezza dello schienale non è quella giusta. Ci sarà una riduzione della capienza, ma perderemo 5-6mila posti, quindi si passerà a una capienza totale di 55mila posti.

    Terzo anello? Non andava proprio costruito, nel 90 sono stati gettati via tantissimi soldi e sappiamo bene perché. Si smantelleranno i sediolini e si cercherà di rendere visivamente migliore quell’ammasso di ferro.

    Tempistiche? Si partirà dopo il concerto di Pino Daniele, dovremmo farcela tranquillamente intorno all’8 giugno. Per la chiusura dei settori troveremo un accordo, dispiace se De Laurentiis non coglie gli spiragli che gli sono stati dati. I lavori dovranno terminare necessariamente entro luglio 2019.

    Curve? Aspettiamo a fare questi approfondimenti, non sappiamo ancora chi ha vinto le gare. Magari chi vince la gara riesce a fare ogni settore in 60 giorni, ma per ora è prematuro parlarne”.

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