Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, ha parlato nella consueta conferenza stampa, dopo il pareggio contro il Chievo:
“Il Chievo non ci ha mai messo in difficoltà. Tatticamente abbiamo fatto una buona partita, siamo stati corti e abbiamo difeso in avanti, senza concedere ripartenze. Abbiamo affrontato una gara a cui siamo abituati. In Italia, tranne 2 o 3, giocano tutte come il Chievo, contro di noi. I nostri attaccanti sono stati poco brillanti, non per la corsa, ma per brillantezza e questo ci ha tolto soluzioni offensive”.
Inglese: “E’ stata una gara difficile per lui. Era isolato, lontano e ha ricevuto pochi palloni sporchi giocabili. E’ riuscito a gestirne qualcuno ed è già qualcosa. Non so se altri avrebbero fatto meglio”.
Chievo dopo Manchester City. Colpa di queste sfide negli ultimi venti giorni? “Le partite contro il City, per caratteristiche sia nostre che loro, portano a tanta corsa, il 15% più del solito, accelerazioni quasi del 30% in più. Credo che fisicamente abbiamo pagato qualcosa, come contro l’Inter. Forse oggi meno, ma le sensazioni sono state quelle. Noi siamo abituati a vincere in trasferta ed è un’abitudine a cui non rinunciamo volentieri. Veniamo da 17 successi in 20 trasferte, quindi mi scoccia il fatto che non ci siamo riusciti. Due anni fa una sfida come questa l’avremmo persa. Oggi vorrei vincere anche senza essere brillanti. Purtroppo manca Milik, che per noi rappresenta un’alternativa importante. Non sono preoccupato per questo pareggio, perchè la squadra era stanca, non lunga e disordinata”.
