Mertens su attentati e calcio: “Ho subito chiamato amici, è stato terribile. Sarri mi considera importante. Cruyff?”

Dopo gli attentati a Bruxelles che hanno sconvolto tutti, sia in Belgio che nel resto del mondo, arrivano le prime parole in merito da Dries Mertens, che ha parlato ai media locali, come sporza.be, standaard.be e dhnet.be“Ero con mia moglie a Leuvan quando ho saputo degli attentati. Quanto accaduto è terribile, mi hanno detto che c’era sangue dappertutto. Ho subito contattato un mio amico che lavora in aeroporto e anche il team manager per sapere se erano arrivati tutti i giocatori convocati. Purtroppo è impossibile non parlarne anche in squadra, spero che i feriti si riprendano tutti. Ricevo molti messaggi dall’Italia, le persone credono che il Belgio sia in guerra.

Portogallo? Dovevamo giocare in casa, ma se questo compromette la sicurezza di tutti allora meglio fare come deciso. Dobbiamo essere intelligenti in questo caso e non rischiare nulla, giusto giocare in Portogallo. In campo pensiamo solo alla partita.

Napoli? Difficile cambiare formazione che vince, chi non gioca in campionato ha avuto più spazio in Europa League, anche se purtroppo siamo usciti. Mister Sarri e lo staff mi considerano un giocatore importante per la squadra, e le parole di Maradona mi hanno riempito d’orgoglio”.

Cruyff? Un giorno bruttissimo per i Paesi Bassi e per il calcio. Io indosso la 14 come lui“.

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