Ospina, perché il riscatto non è impossibile: la situazione contrattuale del colombiano

Da oggetto misterioso a garanzia di sicurezza e qualità. Un passo apparentemente enorme, un vuoto abissale che, come è noto, nel mondo del calcio può essere però  colmato in appena qualche settimana. Lo sanno benissimo i tifosi del Napoli, che, dopo un giudizio iniziale inevitabilmente condizionato dalle 6 reti subite nelle prime 3 uscite di campionato, stanno ritrovando in Ospina un portiere molto reattivo e affidabile, tra i pali così come in presa alta e nelle uscite basse. Un uomo giunto in Campania nelle ultime ore di mercato e sin da subito circondato da un pizzico di scetticismo, capace ora di far passare in secondo piano un infortunio grave come quello patito da Alex Meret.

OPERAZIONE RISCATTO – La notizia del possibile riscatto del portiere di proprietà dell’Arsenal rimbalza oggi su tutte le principali testate sportive. A nutrire l’ipotesi di un passaggio a titolo definitivo in azzurro c’è la posizione contrattuale del colombiano, il cui legame con i Gunners cesserà di esistere, a meno di improbabili rinnovi, a giungo 2020. Questo motivo su tutti induce a pensare che l’affare possa essere portato a casa a cifre piuttosto contenute, fermo restando che il riscatto del sudamericano diventerebbe obbligatorio in caso di vittoria dello scudetto da parte degli azzurri.

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