Gavillucci: «Cori razzisti a Koulibaly? Mi sembra di essere rimasti a tre anni fa»

Oggi Il Mattino ha intervistato Claudio Gavillucci, l’arbitro che nel 2018 sospese Sampdoria-Napoli per insulti razzisti a Koulibaly e cori di discriminazione territoriale agli indirizzi di Napoli. Dopo quell’occasione è stato espulso dalla Serie A.

Sui cori razzisti a Koulibaly: «Le dico la verità, la partita non la stavo vedendo e ho saputo subito dopo. Mi sembra di essere rimasti fermi a tre anni fa».

Sul “metodo inglese”: «In Inghilterra ci sono gli stessi razzisti che abbiamo in Italia. Ma lì il problema non è un’appendice, è questione primaria per tutti. I colpevoli vengono puniti dai club e dalla Legge allo stesso modo, gli stadi li possono anche dimenticare. Ed è un fattore importante vista la quantità di calciatori di colore che conta la Premier League».

Sul protocollo italiano: «Non fa abbastanza il protocollo italiano, l’unico dei Paesi europei ad essere cambiato in un certo verso. Negli ultimi anni, a dir la verità, molte società hanno preso un chiaro indirizzo. Il Napoli e l’Inter su tutte, anche la Juventus, la stessa Fiorentina da quel che si vede».

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