Editoriale – Lorenzo ce l’hai fatta: la seconda volta non si scorda mai!

A volte gli amori fanno dei giri immensi e poi ritornano. A volte, appunto, non sempre. Talvolta anche le più belle storie d’amore sono destinate a finire: ciò che fino ad un attimo fa ti faceva stare bene diventa un’ossessione, un peso o addirittura paura. Credi di aver vissuto solo un bellissimo sogno. Però capita pure che poi quello stesso sogno torna ad accarezzarti improvvisamente per poi diventare di nuovo realtà. La tua realtà. Di storie del genere ce ne sono davvero tante e non riguardano solo rapporti di coppia. Mi viene da pensare al mondo del calcio ed in particolare alla meravigliosa storia d’amore tra Lorenzo Insigne ed il Napoli.

Spremiamo un attimo le meningi e mandiamo indietro la memoria ad otto mesi fa. Siamo a fine agosto, gara di andata dei preliminari di Champions tra Napoli ed Atletico Bilbao. Quello che ormai è l’unico emblema della città, Lorenzo Insigne, al momento della sostituzione viene fischiato dai tifosi che gli rimproverano poco impegno e attaccamento per la maglia. Il giovane talento di Frattamaggiore però non ci sta e reagisce ai fischi con un gesto provocatorio. Lo scugnizzo napoletano ci mette un po’ a ritrovare se stesso. Benitez continua a dargli fiducia preferendolo spesso e volentieri a Dries Mertens, tra lo stupore generale. E proprio grazie al tecnico spagnolo Insigne pare riuscire di nuovo a convincere: la giovane promessa sembra essere diventata realtà, il rapporto con i tifosi è praticamente ricucito e Bigon ribadisce la sua incedibilità, qualora ce ne fosse stato bisogno. La vita però in un freddo pomeriggio di novembre decide di fare un brutto scherzo a Lorenzo: rottura del crociato. Lacrime, paura, rabbia. L’attaccante napoletano vede sgretolarsi quanto da lui (ri)costruito in questi mesi: il mondo gli crolla addosso. Per fortuna compagni di squadra e non, famiglia, tifosi, allenatore, Presidente e anche Antonio Conte, che proprio quel giorno lo aveva inserito tra i convocati della Nazionale, non gli fanno mancare affetto e solidarietà.

Un grazie a tutti e poi il lavoro tra lacrime e silenzio. Lorenzo fa del coraggio e della forza le armi che non gli sono mai mancate e scende in campo per un’altra durissima battaglia. Gente come lui le battaglie sa solo vincerle ed anche questa volta non si smentisce. Brucia le tappe ed accorcia i tempi di recupero. E ieri la vita invece gli fa un regalo: tornato titolare anche in campionato (con fascia di capitano al braccio) trova uno splendido gol che mette definitivamente la parola fine al lungo calvario che ha attraversato. Le lacrime sono inevitabili, l’emozione è un po’ come quella del primo giorno di scuola, perchè da ieri per Lorenzo è iniziata una nuova vita (anzi carriera) con la maglia del Napoli. Il pubblico ti ama, lo hai riconquistato! Ora Napoli vuole vederti alzare un trofeo. L’Europa League ti aspetta. Sei pronto campione?

 Adriano Arpaia

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