Si sa, il primo gol stagionale fa sempre un certo effetto. Ma per Lorenzo Insigne questo gol significa molto di più. Un gol arrivato in un periodo difficile, un periodo di critiche, un periodo in cui si hanno tutti contro. E allora eccolo lì, lo scugnizzo napoletano, che sale in cattedra e confeziona un gol e un assist nella partita contro il Torino.
Sembra che tutto il pessimismo e la negatività che c’erano intorno a lui siano svaniti in un attimo, al punto che i suoi tifosi a fine partita hanno cantato “Napoli siamo noi”. Già, ed è proprio questo il sogno di Lorenzo, condiviso dal presidente De Laurentiis: far diventare Insigne una bandiera nel Napoli.
L’anno scorso gli fu rinnovato il contratto per 5 anni, fino al 2018, ma se fosse stato per il presidente ne sarebbero stati molti di più. Quindi adesso sotto con una promessa e con una nuova formula: un contratto rinnovato di anno in anno. Adesso i tempi lo permettono, e quando il patron azzurro tornerà dagli USA si parlerà del rinnovo per Insigne fino al 2019 con un adeguamento di contratto.
