Chiariello: “Conte al Milan, il Napoli ha tre alternative”

Umberto Chiariello ha parlato nel suo programma su Radio Napoli Centrale. Il giornalista si è soffermato sulla situazione allenatore. Antonio Conte, secondo Chiariello, andrà al Milan. Il Napoli ha ben tre alternative: Italiano, Pioli e Gasperini. Ecco cosa ha detto il giornalista a riguardo:

 “Antonio Conte non ha appeal in Premier dove s’è fatto la fame di rompiscatole perché ha litigato prima col Chelsea e poi al Tottenham facendosi cacciare volutamente. Al Bayern ed al Barça non lo prendono. Deve guardare in Italia, il Milan sarebbe gradito: Pioli ha i giorni contati, il suo destino è segnato ed il Napoli guarda a Pioli e Conte guarda al Milan come approdo, più del Napoli. Sia per motivi familiari che per blasone ed ha parlato con Ibra. Conte poteva ammorbidirsi se avesse avuto solo la proposta del Napoli, ma se c’è il Milan lui ci va se ha una chance.

A questo punto il Napoli avrebbe Italiano libero, Pioli libero, Gasperini non si sa, bravo tecnico al di là delle varie cose simpatico, anticipatico, nordista, sudista e scemità varie. Difficile aspettare la fine della stagione per Gasperini.  Perciò credo che la scelta sia tra Pioli, che si saprà a breve se andrà via, ed Italiano. Conte resta il mio preferito, ma se dovesse venire Pioli sarebbe un’ottima scelta, lo affermo con cognizione di causa. Pioli e Italiano li stimo entrambi, anche se ho qualche perplessità più su Italiano anche se è da stupido dire non sia bravo, è uno che inizia in D e vince il campionato, in C lo vince, in B porta lo Spezia in A, poi lo salva, va a Firenze e li riporta in Europa, poi in due finali l’anno scorso e quest’anno in corsa per Coppa Italia e Conference. Magari alza anche un trofeo. La Fiorentina fa un calcio propositivo, aggressivo, non è certo uno alla Allegri o Mourinho, uno con questo curriculum non è un bidone, non è Garcia, non è un bollito. Sarebbe una scelta di spessore, ma Pioli di più perché ha fatto bene con la Lazio, Fiorentina con la vicenda Astori gestita bene, ha zoppicato all’Inter come tanti, poi al Milan sempre in Champions, ha vinto uno Scudetto non essendo la più forte eliminando il Napoli poi in Champions che era più forte. Quest’anno secondo ed un buon girone di Champions. Sento già dire prendiamo gli scarti degli altri, non è un buon ragionamento, anche Spalletti era allora lo scarto dell’Inter e all’inizio in tanti mugugnarono dicendo che era finito, secondo, perdente ecc. io ricordo da Milano e Roma, ma chi avete preso quel matto? E ridevano. Garcia poi era quello forte, Fonseca quello scarso, ma parlo di opinioni di gentre importante. Inutile sparare nomi ogni giorni, Montella, quello, quell’altro, ma non bolliamo subito gli allenatori”.

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