Calzona a Cronache: “Vi svelo dov’ero quando mi ha chiamato il Napoli. La partita contro il Barcellona? Mi è salita l’adrenalina”

fonte foto: Instagram @emanuele_corazzi

Francesco Calzona, allenatore del Napoli, è stato intervistato da Cronache di Spogliatoio. Di seguito, un primo estratto delle sue parole. L’intervista completa uscirà il giorno lunedì 11 marzo, come confermato dal portale.

“Dov’eri il giorno della chiamata di De Laurentiis? Ero in Calabria perché i miei genitori vivono lì. Dovevo rimanere 4 giorni con loro. Mi trovavo sul lungomare, perché cammino quasi tutte le mattine. Aspettavo un peschereccio che rientrasse per prendere del pesce ed ho ricevuto una chiamata di un dirigente del Napoli. Non ho più preso il pesce (ride, ndr)”.

“Hai esitato? La telefonata è durata circa 40 minuti, ascoltavo ma pensavo, e non ho mai avuto dubbi di accettare. La comfort zone non fa per me, io sono andato in Slovacchia, un paese che non conoscevo. Le sfide mi piacciono, poi Napoli fa parte della mia vita. Provare a dare una mano al Napoli per me è una grande cosa”.

“A chi lo hai detto per prima? Stavo camminando con mio fratello, lui mi ha fatto segno che mi stavano chiamando. Ai miei genitori non ho detto niente fino alla sera e non volevo si agitassero. Mio padre segue il Napoli indipendentemente dalla mia presenza”.

“La prima volta al Maradona contro il Barcellona? Venivo su dalla Calabria con una macchina a noleggio, ho tirato su un urlo dal finestrino in mezzo al traffico per la gioia di essere a Napoli e mi è salita l’adrenalina. Riesco ad essere misurato quando entro allo stadio, ma stavolta non è stato come sempre, perché so di avere una grande responsabilità di rappresentare una regione. Ho sentito il carico della responsabilità, e con me la mia famiglia”.

Articolo precedenteSportmediaset – Lazio, Immobile verso l’addio. Simeone possibile sostituto
Articolo successivoSsc Napoli, il report di allenamento del 7 marzo. Le ultime su Rrahmani, Cajuste e Ngonge