Il Messaggero: la situazione in vista di Italia-Ucraina

SEPTEMBER 2023, Luciano Spalletti, fonte foto www.calciomercato.com

La nuova Italia di Spalletti perde pezzi. Gli ultimi della lista ad abbandonare la nave sono Matteo Politano e Gianluca Mancini. Causa: “Risentimento muscolare tricipite surale destro“, il primo, così raccontano dalla Figc. “Affaticamento muscolare adduttori coscia destra”, il secondo, che contro la Macedonia era stato tra i migliori. Problemini letali, come quelli di Lorenzo Pellegrini e Federico Chiesa, sono stati accusati pure nei giorni scorsi. Saranno contenti i club, che si ritrovano i giocatori infortunati, ma non sempre è responsabilità delle Nazionali. Pellegrini, ad esempio, ha risposto alla convocazione e già non stava bene. Il ct Spalletti ha tenuto a rapporto la squadra a lungo per analizzare gli errori commessi contro la Macedonia. Non ha potuto fare a meno di chiamare un rinforzo per l’attacco, si è aggregato quindi nel ritiro azzurro Riccardo Orsolini, mancino che gioca a destra, come Politano e Berardi. Uno che sembrava un predestinato, aveva già toccato la maglia azzurra facendo il suo esordio in occasione della sfida del 18 novembre 2019 a Palermo contro l’Armenia. Martedì 12 alle 20:45 gli Azzurri ospiteranno a San Siro l’Ucraina. Per non stressare troppo i giocatori in vista del campionato, i cambi saranno più di uno. Dopo la gaffe di Skopje in occasione del gol del pareggio di Bardhi su punizione, e anche in vista del conflitto interno con i tifosi milanisti, Gigio Donnarumma potrebbe essere messo in discussione, scalpitano dunque Vicario e Meret. In difesa Spalletti riproporrà a destra il capitano partenopeo Di Lorenzo, perché ha bisogno di corsa e gamba, di uno che sappia guidare la linea orizzontale e quella verticale. A sinistra regge ancora l’ipotesi Dimarco, in caso contrario è pronto Biraghi, più che Spinazzola, finito in tribuna contro la Macedonia. A prendere il posto dell’infortunato Mancini potrebbe essere Scalvini che si andrà a piazzare al fianco di Bastoni. Spalletti però ha anche l’opzione Casale-Romagnoli, coppia laziale tutta inedita che tanto piace a Sarri. Opzione difficile, al massimo ne vedremo uno. A centrocampo Locatelli potrebbe sostituire Cristante, vista la sua capacità di creare più geometrie in mezzo al campo. Barella non si tira indietro, derby o non derby, e vuole esserci. Tonali, che sente un po’ nostalgia di Milano, si vedrà a San Siro ma pronto a subentrare. A Skopje ha finito la partita in debito d’ossigeno, si scalda al suo posto Frattesi. E siamo all’attacco, dove Immobile farà il bis da titolare. Il problema sono gli esterni. Zaniolo non ha convinto, Gnonto nemmeno, ma Spalletti non ha intenzione di bocciarli. Faranno parte della gara, così come Raspadori, che potrebbe tornare utile anche come esterno di sinistra con Ciro lì davanti. Jack, proprio un anno fa e proprio a San Siro, ha deciso la sfida contro l’Inghilterra della scorsa Nations League: lancio di Bonucci, rete dell’attaccante del Napoli. Ma oggi l’impressione è che Spalletti voglia ripartire da Ciro, anche se Retegui è a caccia di minuti, quantomeno da subentrato. Come detto, si valuta anche l’idea di un 4-2-3-1 con Raspadori dietro a Immobile, anche se è un’ipotesi provata solo in parte.

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