Calaiò: “I tifosi sono il dodicesimo uomo in campo, dobbiamo stare tutti dalla stessa parte”

Questa mattina a Radio Marte Sport Live è intervenuto Emanuele Calaiò. L’ex attaccante del Napoli si è espresso sui fatti accaduti sugli spalti domenica e sulla sfida di domani col Lecce. Ecco quanto raccolto dalla nostra redazione.

Sul turnover: Non siamo abituati a grandi cambiamenti, ci saranno secondo me i soliti ballottaggi, forse più Elmas di Zielinski, potrebbero esserci i dubbi Politano-Lozano e Mario Rui-Olivera. La gara di venerdì a Lecce è fondamentale, non mi spaventa lo 0-4 col Milan ma solo come si arriverà alla sfida di Champions. Bisogna avere il morale alto per presentarsi a San Siro con la massima fiducia.

Sui tifosi e le proteste: Da giocatore non sentivo nulla, ero concentrato solo sulla partita, mi aspetto però dai tifosi azzurri, che sono stati sempre il dodicesimo giocatore in campo, una grande partecipazione: quando si è allo stadio bisogna essere tutti dalla stessa parte. Venerdì gioca Simeone, il Milan ha fatto una grande partita, il Cholito poteva fare ben poco, con il Lecce all’80% ci sarà lui e non Raspadori che non ha ancora i 90 minuti nelle gambe. Comunque Spalletti conosce i suoi giocatori, se vuole un attacco più imprevedibile può avere Raspadori come falso nove, viceversa Simeone assicura più fisicità.  Le motivazioni sono alla base di tutto, da una parte c’è il Lecce che è abbastanza tranquillo, dall’altro il Napoli ha stimoli maggiori perché ci si aspetta una reazione, e poi si penserà alla Champions. Queste sono gare in cui bisogna fare attenzione, per vincere contro il Napoli ci vuole la partita perfetta ed gli azzurri dovranno usare la sciabola e non il fioretto.

Quando si parla di Lecce inevitabilmente penso alla scritta “Ti amo” in Curva, fu una delle giornate più straordinarie per me e per la tifoseria, quel gol ai salentini ci permise di allungare in classifica per poi festeggiare a Genova la promozione in serie A. Ecco, dovremmo tornare a quei momenti di gioia, visto che stiamo per vivere momenti di tripudio per lo scudetto”.

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