De Core: “Il Napoli ha fatto un grande campionato, guadagnandosi il ritorno in Champions. Il futuro di Spalletti non è in bilico”

Oggi Francesco De Core, vice direttore del Corriere dello Sport, è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo, nel corso della trasmissione Punto Nuovo Sport Show. Tra le altre cose, De Core ha parlato anche del percorso del Napoli in campionato e dell’ormai quasi irraggiungibile sogno scudetto. Ecco le sue dichiarazioni:

“Dal punto di vista raziocinante direi che il Napoli ha fatto un grande campionato ed è un traguardo tornare in Champions. Certo, c’è sempre del rammarico per lo scudetto. L’Inter delle tre in alto sembra quella più avanti, la svolta c’è stata contro la Juve. La Roma giovedì avrà l’appuntamento più importante e psicologicamente il pensiero sarà sicuramente all’Europa League. Il Milan ha il calendario più difficile. I rossoneri avrebbero meritato il pareggio nel derby però in attacco molto male. Ibra è fuori, Giroud sfrutta le occasioni ma ultimamente non ha continuità e le mezze punte in fase realizzativa vengono meno. Investcorp? Fossi un giocatore del Milan darei tutto per far parte del nuovo progetto, parliamo di fondi sovrani, un investimento molto grande, l’arrivo degli Arabi in Italia. Il traguardo sportivo già mi darebbe la molla per chiudere bene il campionato. Il far parte del Milan, società che ha una storia gloriosissima con una capacità economica così rilevante, mi farebbe dare il 150%. Su questo non avrei dubbi. Mi sembra il minimo. Il Milan ha un calendario proibitivo rispetto all’Inter, che dopo Roma e Bologna sarà molto agevole. È la settimana che nel bene e nel male chiuderà la lotta scudetto. Spalletti in bilico? No. Possiamo discutere sulle ultime prestazioni. Ha fatto benissimo in alcuni momenti, poteva fare meglio in altri. Mi chiedo come mai il Maradona abbia funzionato meno. È un problema di squadra? Di ambiente? Mi interrogherei. C’è un’atmosfera rivolta al passato e meno al futuro. Questo potrebbe aver influito psicologicamente sui giocatori. Non dico la maglia con la faccia di Maradona ma anche l’evocare continuamente da parte di Spalletti la protezione di Diego non so se sia stato un segnale positivo o negativo. Non ho certezze ma un dubbio mi viene”.

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