Comunicato AIC: “L’atteggiamento del governo è illogico. Perché i calciatori non si possono allenare?

Dopo la Lega di Serie A, anche l’AIC si schiera contro la decisione del governo di non poter riprendere gli allenamenti e considera un oltraggio la possibilità di atleti di discipline individuali di allenarsi, cosa che è stata negata ai calciatori. L’AIC ha diramato un comunicato forte dove è scritto questo:

L’AIC manifesta le proprie perplessità, nonché la sorpresa, in merito alla decisione del Governo sulla modalità di ripartenza dello sport italiano. Si ritiene, infatti, discriminatoria, prima ancora che illogica, l’idea di far riprendere l’attività negli impinti sportivi ai tesserati di discipline sportive individuali e non consentire ai calcaitori professionisti lo svolgimento di allenamenti in forma individuale nei centri sportivi, come peraltro già consentito nel mese di marzo 2020. La norma, inoltre, rischia di produrre un aggravamento e non il contenimento del rischio! Per il lavoratore sportivo la fase di riatletizzazione dopo questo stop obbligato è un passaggio necessario e utile anche ad evitare infortuni e per essere pronti per iniziare il 18 maggio gli allenamenti di gruppo; non v’è che non veda come sia sicuramente più pericoloso fare attività individuale su zone cittadine e superficie inidonee. Rimane l’auspicio di un pronto intervento del Governo utile ad eliminare le evidenti distorsioni che deriveranno dall’applicazione delle norme contenute nel DPCM del 26 aprile 2020″

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