ACCADDE OGGI – Mertens e Milik non bastano, Sassuolo-Napoli termina 2-2

Il 23 aprile 2017 andava in scena al Mapei Stadium di Reggio Emilia, Sassuolo-Napoli. La partita valida per la 33esima giornata di Serie A mise di fronte il Napoli di Sarri che viaggiava a ritmi incalzanti e il Sassuolo di Eusebio Di Francesco destinato al 12esimo posto nonostante la strepitosa cavalcata finale dei nero-verdi. La partita finì 2–2, per gli azzurri aprì Mertens, in uno stato di forma encomiabile, e concluse Milik che evitò la disfatta nei minuti finali, conquistando un pareggio contro un ottimo Sassuolo. Le due squadre arrivarono alla partita entrambe vittoriose nel turno precedente; gli azzurri vinsero 3-0 in casa contro l’Udinese, il Sassuolo vinse contro gli avversari in classifica della Sampdoria per 2-1, interrompendo la striscia negativa di 5 partite con risultati negativi in casa.

Maurizio Sarri schierò un classico 4-3-3: fra i pali Pepe Reina; i quattro di difesa erano Hysaj, Albiol, Koulibaly, Strinic; la linea a tre in mediana era composta da Allan, Jorginho, Hamsik; in attacco i tre letali piccoletti Callejon, Mertens, Insigne. Gli undici del Sassuolo schierato a specchio (4-3-3) da Di Francesco erano: Consigli; Lirola, Cannavaro, Acerbi, Dell’Orco; Pellegrini, Sensi, Duncan; Berardi, Defrel, Ragusa.

Il primo tempo – La prima frazione di gioco – probabilmente influenzato anche dall’orario inusuale delle 12:30 – fu particolarmente sterile di azioni travolgenti. Solo dopo la mezz’ora le squadre iniziarono a sbilanciarsi, infatti sino ad allora il Napoli aveva costretto i neroverdi nella propria area di gioco senza mai impegnare Andrea Consigli. Dopo i primi 30 minuti furono proprio gli azzurri a fare il primo passo, Callejon la calciò forte sul fondo della rete servito da Metens; pochi minuti più tardi fu Lorenzo Insigne ad impegnare il portiere del Sassuolo che però riuscì a respingere in calcio d’angolo la conclusione. La risposta degli uomini di Di Francesco non si fece attendere e appena un minuto più tardi prima Berardi con un diagonale – che si stampò sul palo – e poi Defrel misero in difficoltà Reina che si fece trovare pronto.

Il secondo tempo – Nella seconda metà di gioco, il tecnico degli Emiliani decise di effettuare un paio di cambi, Mazzitelli e Matri dentro per Pellegrini e Defrel. Ma fu il Napoli a passare in vantaggio dopo soli 7 minuti. Apertura sulla destra di Hamsik che trovò Callejon pronto al cross, sul pallone ci arrivò Mertens che di testa fa esplodere l’esultanza dei 5.000 napoletani al seguito della squadra di Sarri. Appena 7 minuti e il Sassuolo riuscì a ritornare in gioco, un retropassaggio di Hamsik per Reina che permise a Berardi di concretizzare il gol del pareggio. Il Napoli non demorde e continua a giocare le sue carte, gli azzurri provarono ad aprile la scatola difensiva dei nero-verdi che però riuscirono a non far penetrare gli attaccanti azzurri.

Il Napoli continuò la pressione, ma come un fulmine a ciel sereno arrivò il raddoppio del Sassuolo. Ragusa la mise in mezzo e a spizzare il pallone Mazzitelli, per il 2-1, l’intuizione di Di Francesco pagò. Sotto di un gol, Sarri inserisce Milik: un’altra mossa indovinata, dato che qualche minuto più tardi sarà proprio il polacco a rimettere in pari il match, un gol che sancirà la sua guarigione dopo il clamoroso infortunio del 17 settembre 2016, contro il Bologna.

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