Diego Demme: equilibrio e tecnica

Diego Demme, un uomo fondamentale ormai nella rinascita del Napoli di Gattuso. Arrivato al Napoli fra lo stupore di addetti ai lavori e tifosi, in poco tempo si è fatto largo fra le gerarchie dello spogliatoio grazie alla sua leadership silenziosa, dando equilibrio alla linea in mediana. Sin da subito si è mostrato funzionale alle idee di Gattuso, diventandone il massimo esponente, alla base un importante feeling e una grande ammirazione per il mister, da sempre suo idolo.

Valutato dal Lipsia per la cifra di 12 milioni di euro, il talentuoso centrocampista italo-tedesco ha subito messo in mostra le sue qualità, riuscendo a colmare l’enorme lacuna creatasi fra difesa e centrocampo. Nonostante fosse il capitano del Lipsia con un primo posto in campionato, Diego per amore delle sue forti radici si è trasferito, noncurante di una situazione complicata, che anche grazie a lui si è raddrizzata. Il centrocampista classe 92′ ha unito i due reparti, riuscendo a ricoprire il ruolo che una volta era di Jorginho, sino ad allora rimasto senza erede dopo il suo trasferimento a Londra sponda Blues.

In soli 368 minuti giocati con la maglia azzurra – l’equivalente di 8 partite di cui 5 da titolare e 3 da subentrato – Diego si è conquistato l’inamovibilità. Con lui in mezzo al campo non solo è migliorato l’equilibrio ma anche il modo di giocare della squadra, con l’88% di precisione nei passaggi, per non parlare del numero di azioni intercettate dalla difesa che è raddoppiato. Insomma un giocatore già formato perfettamente funzionale, che ha aggiunto quel mix di aggressività e tecnica capace di coniugare equilibrio tattico e gioco in mezzo al campo.

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