Cuore e grinta, il guerriero Kostas

Fonte foto: SSC Napoli

Kostas Manolas è stato acquistato la scorsa estate, per formare, probabilmente, la coppia difensiva più forte del campionato insieme a Kalidou Koulibaly (ed anche per sostituirlo in futuro). All’inizio della stagione, con Carlo Ancelotti, le cose non sono andate proprio come si sperava. Manolas ha sofferto l’inserimento in una nuova squadra, la divisione del reparto con un’altra ‘prima donna’ come lui, e specialmente della situazione difficile creatasi tra società, squadra e tifosi.

Insieme con Kalidou, più che creare un muro, hanno creato una diga che faceva acqua da tutte le parti, probabilmente anche per la stagione negativa del senegalese. Numerosi gli errori che hanno portato il Napoli a perdere punti, e ai critici nel pensare che fosse un acquisto sbagliato. Il difensore greco, però, è vero che ha risentito come il resto dei suoi compagni dell’inizio tragico di questa stagione, ma non ha mai mollato un centimetro in campo, combattendo e sudando per cercare di superare i momenti più difficili.

Con l’addio di Ancelotti e l’arrivo di Gennaro Gattuso, l’intera squadra pare essere stata rivitalizzata. Con essa, anche Kostas Manolas. L’ex Roma, da qualche mese a questa parte, è tornato ad essere il muro che tutti avrebbero voluto dall’inizio, e con le numerose assenze di Koulibaly, è diventato anche il leader della difesa azzurra: dirige i suoi compagni di reparto a comando, un guerriero greco su cui non si passa, e inoltre è tornato ad essere anche decisivo nelle partite bloccate (vedi Torino).

Con lui di fianco si sono alternati Maksimovic, Hysaj, Di Lorenzo e nessuno ha quasi mai sfigurato, perchè Kostas era sempre lì, pronto a difendere anche i compagni, oltre che la porta azzurra. Gattuso, probabilmente, gli avrà dovuto ricordare cosa significasse essere un guerriero, avere la grinta di un guerriero (chi meglio di Ringhio?), e pare che Manolas lo abbia ascoltato. Ora è il centro della difesa del Napoli, ma è anche il futuro della retroguardia partenopea perché con altissime probabilità Koulibaly andrà via e sarà proprio lui a sostituirlo (come sta già facendo).

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