CdS: “Mertens e Callejon, soluzione in extremis o sarà addio”

Dica trentatré: e quando accadrà, mica poi tra tanto tempo, sarà più chiaro, ognuno avrà guardato dentro di sè, fatto le proprie valutazioni e riflettuto su cosa stia meglio per vivere bene. Trentatrè anni a febbraio per José Maria Callejon e trentatré anni a maggio per Dries Mertens, che hanno trascorso sette anni della loro stagione calcistica a Napoli e sentono, avvertono, di essere più o meno sul viale del tramonto di quest’ esperienza ricca umanamente e anche lusinghiera. Però nulla è per sempre e il rischio dell’ addio è concreto: Mertens ha estimatori sparsi ovunque – dalla Cina, alla Germania, all’ Italia – e può aspettare o anche no, avendo una clausola che gli consentirebbe di liberarsi per emigrare (ma solo per questo); e Callejon ha percezione della stima di Rafa Benitez, della eventualità che la Spagna lo riaccolga a braccia aperte e gli consenta di chiudere a casa sua.

Il Napoli s’ è sbilanciato, ha fatto un’ offerta a Mertens non molte settimane fa (rinnovo per un biennale alle cifre attuali) e con Callejon ha invece lasciato il discorso lì, in attesa di capire. De Laurentiis ha scelto di non cedere, di andare avanti sino a giugno, però le strategie possono anche cambiare in corsa e nessuno vieta di sedersi intorno ad un tavolo per riparlarne: a meno che, come un anno fa con Hamsik, all’ improvviso non spunti un «amatore» deciso a forzare i tempi.

Fonte: Corriere dello Sport

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