Quante stelle in una notte dalle tante assenze…

È ricominciato il campionato e, così come all’andata, il tour de force incontrando subito le squadre che ricoprono i primi posti in classifica. Gli azzurri, nonostante le numerose assenze, hanno dimostrato di saper fronteggiare la Lazio di Immobile e company, regalando sprazzi di calcio champagne e giocate singole di alta classe. Più di tutti hanno spiccato Fabián Ruiz e Arek Milik, il primo muovendosi e danzando sul pallone con nonchalance vincendo contrasti e ripartendo velocemente con la palla attaccata al piede similmente ad una calamita; il secondo sta dimostrando a tutti gli scettici la capacità di essere decisivo in area di rigore, una vera torre con il sinistro micidiale: un palo clamoroso dopo pochi minuti che ancora trema fra le mura del San Paolo, poi quel ‘vizietto’ del gol su punizione e che tanto sta piacendo al giocatore e ai tifosi.

È da queste gare che si percepisce la bravura di Ancelotti nel saper scegliere gli uomini giusti senza far sentire la mancanza di quelli che sono solitamente i protagonisti. È un Napoli che sa di poter dare, anche minimamente, senso ad un campionato a senso unico per la Juve, con la consapevolezza – al contempo – di potersi dedicare alle coppe con maggiore tranquillità se si allontana la minaccia Inter, che dopo lo zero a zero contro il Sassuolo, dista 7 lunghezze degli azzurri.

Un momento positivo che ha esorcizzato la sfida contro il San Siro, i cui demoni non hanno impaurito gli angeli azzurri.

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