Repubblica: “Notte d’oro per i conti della società, ma ora il San Paolo rischia la squalifica”

Diamo un po’ i numeri. Anche se poi in realtà è uno solo. Quattro milioni, è questa la cifra ricorrente al termine della grande notte di Champions. Perché in tanti ( 4 milioni e 834mila spettatori per la precisione con uno share del 19.2%) si sono goduti lo spettacolo di Napoli- Liverpool su Raiuno. Il calcio in chiaro è sempre un piatto da gustare. La sfida del San Paolo, poi, ha meritato in pieno la prima serata considerando il livello offerto dagli azzurri di Carlo Ancelotti che hanno annichilito i vicecampioni d’ Europa. Ma quattro milioni sono pure il ‘ tesoretto’ incassato dalla società dopo l’ impresa coi Reds che si è tradotta in moneta sonante per il club azzurro. Il Napoli ha guadagnato 2,7 milioni, come bonus previsto dall’ Uefa per la vittoria del girone di Champions, ai quali vanno aggiunti altri 1,3 milioni, quale incasso complessivo della sfida del San Paolo. Gli spettatori non hanno sfondato il muro dei 40mila ( erano in 37.057) – e questo forse è l’ altro numero che va ritoccato ma l’ entusiasmo per il successo di prestigio è dilagante e presto lo stadio tornerà alle sue presenze abituali.

Gli appuntamenti di lusso non mancheranno a Fuorigrotta e la prossima notte europea è probabilmente il piatto forte cui nessuno vorrà mancare. È previsto il ritorno di Edinson Cavani al San Paolo nel match del 6 novembre contro il Psg. Il Matador è stata l’ ossessione ( social e non solo) degli appassionati che adesso sono pronti ad applaudirlo da avversario, come non accadde nell’ amichevole del 2014 quando l’ ovazione fu riservata soltanto al Pocho Lavezzi. Un’ ombra, però, rischia di rovinare il big match di Champions.

L’ Uefa ha aperto ieri un procedimento disciplinare nei confronti del Napoli. Due le contestazioni su quanto accaduto al San Paolo mercoledì sera. La prima: l’ utilizzo di materiale pirotecnico. La seconda: l’ aver occupato impropriamente le scale che servono per raggiungere il posto nei singoli settori, requisito indispensabile per salvaguardare la sicurezza. Il caso sarà discusso il prossimo 18 ottobre e il pubblico trema. Sul San Paolo, infatti, pende una squalifica per una giornata (pena sospesa) in campo internazionale e un’ eventuale partita a porte chiuse rovinerebbe il Cavani day. La società sta già preparando una memoria difensiva che invierà al più presto all’ Uefa in vista del dibattimento. C’ è un precedente che fa ben sperare. Il Napoli è incappato nella stessa infrazione nel 2017, dopo l’ incrocio con il Real Madrid, e in quell’ occasione l’ Uefa si limitò a comminare un’ ammenda di 38 mila euro che di fatto non privò il San Paolo delle notti europee, un’ abitudine cui nessuno vuole rinunciare. Soprattutto dopo il capolavoro firmato Carlo Ancelotti. La vittoria ha fatto scoccare nuovamente la scintilla dell’ entusiasmo per le sfide di Champions League, accantonate lo scorso anno in virtù della cavalcata scudetto, interrotta bruscamente allo stadio Franchi dopo il 3- 0 rimediato contro la Fiorentina.

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