Tuttosport: “La Juve prepara il piano per soffiare Chiesa a Napoli e Inter”

Federico Bernardeschi ha aperto una via: pareva un sentiero, può trasformarsi in un’autostrada dove il più scaltro l’avrà vinta. Già, prima che il carrarese si accasasse alla Juventus la Fiorentina e il club bianconero si mantenevano a debita distanza. Succedeva da Firenze, soprattutto, per una questione di rivalità immarcescibile con il nemico di una vita. Ma il Berna juventino ha contribuito ad agevolare il processo di liquefazione di un’inimicizia ancestrale. Così accade che sul nuovo fenomeno del calcio italiano graviti pure l’ombra bianconera. Federico Chiesa, nell’innocenza dei suoi vent’anni, sostiene e fa capire, tramite papà Enrico, che un’altra stagione in viola sarebbe il minimo sindacale per facilitare il percorso di crescita. Però se ti vuole la Juve, se il Napoli si è mosso, se l’Inter e Luciano Spalletti ti braccano, non resti insensibile.

C’è tutto un mondo, insomma, attorno al fantasista che la Fiorentina ha blindato fino al 2022 adeguando l’ingaggio da 500 mila euro a 1,6 milioni: un mondo fatto di avance che in un attimo possono concretizzarsi in trattative. Detto che dall’estero (vedi la crème della Premier) si sono messi all’opera, tre società italiane soffiano sul collo dell’ala genovese. Il Napoli, con il dubbio Callejon, ha visto in Chiesa il futuro della fascia prima di accelerare su Verdi. L’Inter sta lavorando su diversi tavoli, ma se il Bordeaux continuerà a chiedere 50 milioni per Malcom converrà spendere un po’ di più per garantirsi un talento indiscusso, senza contare che a livello di giovani contropartite tecniche la Fiorentina può valutare diverse opzioni. I nerazzurri, però, dovranno aspettare luglio per accendersi su Chiesa, mentre la Juventus al ballo s’è già iscritta e intende tagliare il traguardo in testa. «E’ uno dei giovani più forti in Italia, avrà un grande futuro»: così Allegri ha battezzato il ragazzo che non vorrebbe muoversi da Firenze, anche se sul colletto della sua casacca il prezzo di base è stato fissato. Corvino non si siede neppure al tavolo in caso di offerte al di sotto dei 60 milioni. Marotta e Paratici non si spaventano, però possono mettere sul piatto un paio di elementi molto graditi al dg viola: Pjaca e Mandragora. Il croato, per ora, non sembra particolarmente convinto, piuttosto gradirebbe giocare in una squadra dalle ambizioni maggiormente elevate. Come la Juve, dove rimarrebbe volentieri, o in una realtà di prestigio da valutare, ad ogni modo, dopo il Mondiale: una posizione chiara, quella dell’agente dell’ex Dinamo Zagabria, che nutre ottimi rapporti con Corvino. I bianconeri non sono così restii a cedere Pjaca alla Fiorentina né a lasciare Chiesa per un’altra stagione a Firenze, pur sotto il controllo juventino. Nel 2019, poi, il fantasista atterrerebbe a Caselle con tutte le credenziali per fare il titolare indiscusso nel reparto avanzato bianconero. E Mandragora? Il centrocampista accetterebbe il trasferimento alla Fiorentina, non al Cagliari o in altre realtà meno di prim’ordine. Chiesa, intanto, riflette. E Firenze, lentamente, comincia a metabolizzare che un altro talento farà le valigie. Prima o poi.

Fonte: Tuttosport

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