Nemmeno un minuto giocato con la maglia azzurra da quando è arrivato quasi due anni fa. Sarri non lo ha mai considerato arruolabile nel suo Napoli, cosicché per il classe ’95 Alberto Grassi si sono prospettati soltanto prestiti. Dopo il riscatto, la stagione scorsa è tornato di nuovo a Bergamo affinché potesse mettere minuti nelle gambe. Sembrava essere lui uno degli “acquisti effettivi” di questa stagione, ma in realtà non è mai rientrato alla base, passando immediatamente a Ferrara con la SPAL, con la speranza di poter vedere un giocatore più maturo per un probabile rientro. Sembra lontano il talento visto con la maglia dell’Atalanta, non riesce ad essere titolare nemmeno in una squadra che lotta per la salvezza. Un investimento costato 10milioni che, con ogni possibilità, non metterà più piede all’ombra del Vesuvio, almeno non da giocatore azzurro.
Sfortunato quando è arrivato a gennaio insieme Regini, in quanto si infortunò immediatamente. Sembrava solo questa la causa della sua esclusione tra le scelte dell’allenatore, oggi si capisce che le motivazioni erano anche sotto il punto di vista tattico e tecnico. È giovane, ha davanti a sé ancora tempo e spazio per farsi valere, però per il momento e da considerare uno del flop del mercato partenopeo.
