Per un periodo dovette modificare il proprio cognome in Vogliani a causa delle leggi antislave imposte dal regime fascista, ma tutti lo ricordano ancora oggi con il nome di Antonio Vojak. Sono passati esattamente 89 anni da quando, il 23 dicembre 1928, in un Juventus-Napoli finito 3-1, segnò il primo gol in maglia azzurra. Probabilmente ai più il suo nome non dirà molto, ma basti pensare che tutt’ora è il quinto marcatore più prolifico della storia degli azzurri, con ben 103 reti segnate in sole 6 stagioni. La dice tutta il fatto che ad un certo Marek Hamisk, per segnarne 115, ce ne siano volute ben 5 in più. Altri tempi direte voi, come negarlo. Il paragone, in ogni caso, non risulta del tutto improprio, in quanto il calciatore veniva schierato spesso e volentieri proprio sulla linea dei centrocampisti. Ed è in questa posizione che disputò la sua unica partita con la Nazionale Italiana, vinta 3-0 a Napoli contro la Svizzera.
Qualora il nostro racconto vi avesse destato curiosità, vi invitiamo ad approfondire l’affascinante storia di questo personaggio sulla sua pagina Wikipedia.
